Ravenna è la 39esima provincia più sportiva d’Italia. La carta vincente, gli investimenti

Nel complesso però ha perso tre posizioni rispetto all'anno precedente. Meglio gli sport individuali rispetto a quelli di squadra, dove a trainare sono basket e pallavolo. Il commento dell'assessore allo Sport Giacomo Costantini.

Ravenna è la 39esima provincia più sportiva d’Italia, su 107 complessive. Al primo posto, Trento. A dirlo è l’indagine 2023 sull’indice di sportività delle provincie italiane, condotta da Pts per Il Sole 24 Ore, giunta quest’anno alla sua 17esima edizione. Rispetto allo scorso anno, quando era risultata 36esima, l’ex capitale bizantina perde dunque tre posizioni. Conquista il bronzo per la voce ‘Investimenti in sport‘, sottocategoria di ‘Struttura sportiva’, per cui si classifica al 9° posto.

Si tratta di un’indagine, basata su diversi fattori — come ad esempio grandi eventi, atleti tesserati e società sportive, risultati (individuali e di squadra), sport paralimpico, investimenti, turismo sportivo e scuole di formazione — che mira a misurare la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale.

Come è calcolata la provincia più sportiva

L’indice di sportività si basa su 32 fattori, suddivisi in 4 categorie: ‘Struttura e organizzazione del sistema sportivo’, ‘Sport di squadra’, ‘Sport individuali’, ‘Relazioni tra sport e società’. Ogni indicatore, che a sua volta è basato su diverse voci, ha un peso diverso. Viene poi elaborata, per ogni indicatore, la classifica delle 107 provincie italiane. La classifica finale viene dalla media pesata dei punteggi delle provincie per ogni indicatore. Per lo più i dati fanno riferimento al 2022 e per gli sport di squadra si considera la stagione 2022/23. 

Analisi della sportività di Ravenna

Nel 2023 la classifica generale vede al primo posto la provincia autonoma di Trento con mille punti, seguita da Trieste con 801,6 e Cremona con 780,1. Come accennato, Ravenna è 39esima con 529 punti. Tra le romagnole, la provincia con miglior posizionamento è Rimini, al 17° posto con 638 punti; mentre Forlì-Cesena è 53esima con 416 punti.

Analizziamo le sottocategorie.

Nella categoria ‘Struttura Sportiva’, Ravenna è 9ª. Le voci più significative sono ‘Investimenti nello Sport‘(terza con 602,7 punti), che considera finanziamenti pubblici e privati di progetti del Pnrr, ed Enti di promozione sportiva (cioè società Csi, Libertas, Uisp, Csen, Acsi conteggiate nel 2022) dove è sesta con 790,6 punti. Il picco negativo è l’Attrattività degli eventi sportivi, basato sull’andamento storico e sulla stagione 22–23, dove Ravenna prende solo 137 punti e si classifica 41esima.

Fonte. Lab24 — Il Sole24Ore

Passando allo ‘Sport di squadra’, dove Ravenna si classifica al 43° posto con 319,8 punti, le posizioni più alte sono raggiunte da Volley (22° posto) e Basket (23° posto). È un risultato che non soddisfa pienamente, soprattutto perché la pallavolo negli ultimi anni sembra essere in tendenza negativa. Non male neanche il calcio dilettantistico, cioè Serie D ed Eccellenza, dove si classifica al 29° posto. In negativo si nota l’assenza di calcio professionistico, unica voce, di quelle viste fino ad ora, sopra alla posizione 50 della classifica delle provincie.

Fonte. Lab24 — Il Sole24Ore

Per quanto riguarda gli ‘Sport individuali‘, forse potrebbe stupire che il posizionamento sia migliore rispetto a quelli di squadra. Ravenna si classifica 39esima (nella squadra era 43esima). Le voci più rilevanti sono 11° posto per i Motori (auto, moto e motonautica, calcolati sul 2022), 14° posto per il Tennis (calcolato sul 2022) — risultato legato anche al percorso di successo del Circolo Tennis Zavaglia — e gli Sport d’acqua con il 17°. Bene anche il Ciclismo in 19ª posizione rispetto alle 107 provincie italiane (tutti i ranking citati sono un confronto tra provincie)

Fonte. Lab24 — Il Sole24Ore

Quarta e ultima categoria è ‘Sport e società’, dove Ravenna è 27esima con 539,6 punti. Le voci con migliore posizionamento sono ‘Imprese per lo sport’ (12° posto con 334,4 punti) e ‘Sport e bambini’ (14° posto con 538,9 punti). Abbassano gravemente la media le due voci ‘Media per lo sport’ (76esima posizione con 92,8 punti), che comprende mezzi di informazione e giornalisti sportivi, e Formazione per lo sport (79esima posizione con 262,9 punti), voce che considera la presenza di corsi universitari, licei sportivi e immatricolati in Scienze Motorie. Anche lo Sport paraolimpico si ferma al 45° posto, molto al di sotto della media degli altri indicatori.

Fonte. Lab24 — Il Sole24Ore

Il commento ai risultati dell’assessore allo Sport Costantini

Nel complesso Ravenna perde tre posizioni rispetto all’anno precedente. Soddisfacente il risultato nella struttura sportiva provinciale, dove guadagna 20 punti rispetto al 2022, principalmente grazie agli investimenti pubblici e privati in sport del PNRR. Nel complesso per la struttura sportiva si hanno le uniche due voci nella prime 10 cioè enti promozione sportiva e investimenti.

«Abbiamo portato avanti – spiega Giacomo Costantini assessore comunale allo Sport – una serie di progetti sia legati alla ristrutturazione di impianti vecchi o realizzazione di nuovi sia nella realizzazione di interventi urbani per lo sport all’aperto. Queste sono state le tre linee di intervento principali di “città dello sport”. Abbiamo notato che c’erano delle zone del comune carenti dal punto di vista sportivo, quindi, già durante lo scorso mandato, abbiamo cercato di prevedere tre nuove piastre polivalenti: Savarna e Campiano (in costruzione) e quella si San Zaccaria, inserita in bando circa un mese fa».

«Poi, con il Pnrr – continua Costantini – è iniziata una stagione di rigenerazione dei nostri impianti sportivi, come la piscina comunale, che avrà tutte le predisposizioni per poter ospitare dei campionati nazionali ed europei in vasca corta. In più il nuovo palazzetto delle arti e dei mestieri andrà in sinergia con il Pala de André per ospitare importanti eventi di basket e pallavolo. Come si è visto, ci si è riusciti anche quest’anno, abbiamo intercettato sia i campionati nazionali di ginnastica artistica e la partita della nazionale di basket. Questo perché il Pala de André è nato vocato allo sport, prima che verso gli altri eventi, e la sinergia con il nuovo palazzetto favorirà questo orientamento. Un altro importantissimo investimento sarà quello del bike park, dove andremo a rigenerare l’ippodromo, che diventerà punto di riferimento per la bicicletta e vorremmo anche per il pattinaggio. Nei prossimi giorni sarà definito il progetto esecutivo».

Fonte. Lab24 – IlSole24Ore

La categoria dove Ravenna si classifica peggio sono gli sport di squadra (43° posto): in nessuna sottocategoria siamo tra le prime 20 provincie italiane. Si salvano basket e pallavolo, ma i risultati non sono paragonabili a quelli del passato. Soprattutto la pallavolo, dalla rinomata tradizione, negli anni precedenti era stata sempre tra le prime 20 e fino al 2018 tra le prime 10. Ad abbassare completamente la media è l’assenza di calcio professionistico.

Migliori sono i risultati degli sport individuali, dove per quattro discipline Ravenna si classifica tra le prime 20 (tennis, sport d’acqua, motori e ciclismo). Solo gli sport individuali outdoor e il nuoto risultano molto al di sotto della media. Non soddisfa nemmeno l’atletica.

Da notare il lavoro fatto al Circolo Tennis Zavaglia, che non si è limitato a passare dalla D2 all’A2 di tennis maschile in 4 anni, ma è impegnato anche nella promozione di nuovi sport come il pickleball, di grande successo negli USA e in sviluppo in Italia, e nella partnership consolidata con Luca Amaducci per il beach tennis.

«Non esiste una città delle dimensioni di Ravenna – ha detto l’assessore Costantini – in Italia che abbia calcio, basket e pallavolo tutti e tre ad altissimo livello, poi abbiamo un’ulteriore variabile. Non mi stupisce che siamo più forti sugli sport individuali, perché per gli sport di squadra servono degli investimenti. Noi abbiamo un sacco di aziende fortissime nel business to business (ndr. che vendono prodotti o servizi ad altre aziende e non al consumatore finale), che quindi non hanno grande interesse nell’investire negli sport di squadra. Siamo riusciti a raggiungere alti livelli quando sono stati fatti grandi investimenti, come nel basket: basti pensare al piccolo miracolo realizzato grazie al lavoro di Vianello. La squadra, che è riuscito a tenere in A2 in questi anni, se fosse, del tutto identica ma in A1, costerebbe il triplo».

«Poi adesso – ha concluso Costantini – si parla dell’interesse di Cipriani per il Ravenna Calcio è una cosa che inorgoglisce, perché abbiamo a che fare con un soggetto serio che ha il cuore e gli occhi verso Ravenna. È un elemento che accende la passione di tutti gli sportivi ravennati, non solo degli appassionati di calcio. Noi come amministrazione saremo pienamente collaborativi, poi ovviamente è una trattativa tra privati che va rispettata, però siamo soddisfatti, anche solo dalla manifestazione di interesse».

Per quanto riguarda il ruolo dello sport nella società si hanno due voci nelle prime 20 e 4 nelle prime 30, complessivamente il risultato soddisfa. L’imprenditoria sportiva e la diffusione dello sport tra i bambini sono le voci migliori. Delude però la formazione e l’informazione sportiva: sono le due voci in assoluto più basse (76° e 75° posto).

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