10 curiosità sul Capodanno. Il rosso, i cibi tondi, i fuochi d’artificio

Per trascorrere questi ultimi momenti dell'anno, Più Notizie propone alcune curiosità e le tradizioni di buon augurio legate al Capodanno.

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Si conclude un capitolo e se ne apre uno nuovo, pieno di buoni propositi e grandi aspettative. Eccoci giunti all’ultimo giorno dell’anno. Tutto è pronto per il countdown della mezzanotte. Per trascorrere questi ultimi momenti dell’anno, Più Notizie propone alcune curiosità e le tradizioni di buon augurio legate al Capodanno.

1 Non sempre a gennaio

Nell’antica Roma, il Capodanno non corrispondeva con il primo giorno di gennaio ma con il primo giorno di marzo. La data è stata spostata da Giulio Cesare nel 46 a.C.

2 I fuochi d’artificio

Ormai nella tradizione di tutto il mondo, i fuochi d’artificio salutano il vecchio anno e aprono quello nuovo. Arrivano in Europa per i festeggiamenti militari nel XIII secolo dalla tradizione cinese, dove avevano lo scopo di allontanare il dio cinese Niàn, considerato mangiatore di uomini. Si diffondono seriamente solo nel Seicento. I primi fuochi d’artificio erano “in bianco e nero”: la colorazione, infatti, si ottiene aggiungendo dei sali alla polvere pirica, come il cloruro di potassio, ma fino alla metà del Settecento nessuno ci aveva mai pensato.

3 Indossare il rosso

Anche il rito scaramantico della biancheria intima rossa è legato al dio cinese Niàn. Il rosso, infatti, è il colore che spaventa Niàn, mostro divoratore di uomini che a Capodanno esce dalle profondità marine.

4 Le lenticchie

Sulle tavole del 31 dicembre non mancano mai il cotechino e le lenticchie, tradizione gastronomica consueta in tutta Italia. Cotechino e zampone rappresentano l’abbondanza, ma la vera regina è la lenticchia. Questo legume è il primo coltivato nella storia: la lenticchia venne raccolta la prima volta cinquemila anni fa e inoltre è carica di significati religiosi. Il più significativo si trova nell’Antico Testamento, con l’episodio del piatto di lenticchie tra Esaù e Giacobbe. Inoltre, secondo i Romani le lenticchie rappresentavano augurio di buona sorte.

5 Uva e melagrana

Per la ricchezza passiamo alla frutta. La melagrana, fin dall’Antica Grecia, era simbolo di ricchezza e fertilità come l’uva, la cui tradizione deriva dal Capodanno spagnolo, in cui 12 secondi prima della mezzanotte le persone durante i festeggiamenti consumano 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco di campana.

6 I cibi tondi

In pochi lo sanno ma è buon augurio a Capodanno mangiare cibi tondi o a forma di anello che simboleggiano la chiusura del ciclo annuale.

7 Capodanni della storia

Tra i capodanni da ricordare per importanti avvenimenti storici c’è quello del 1785: viene stampata la prima edizione del Times britannico. Il 1° gennaio 1863 Lincoln decreta l’abolizione della schiavitù, mentre il primo giorno del 1948 entra in vigore la Costituzione italiana. Infine, nel 1983 la rete Arpanet passa al protocollo IP: nasce Internet.

8 I primi e gli ultimi

Chi sono i primi a vedere l’alba del primo giorno dell’anno? Gli abitanti dell’isola di Kiribati, in Oceania, mentre gli ultimi sono quelli delle Samoa Americane, dove l’anno nuovo arriva 23 ore dopo!

9 Capodanno dallo spazio

E i nostri amici spaziali? Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), che ogni giorno vedono sorgere e tramontare il sole 16 volte brindano alle 00:00 UTC, fuso orario che corrisponde a quello di Greenwich e tempo ufficiale della stazione spaziale.

10 Il primo Capodanno della storia

Il primo Capodanno della storia corrisponde al 1° gennaio del 4713 a.C. In realtà è una data teorica, indicata nel ‘500 dallo storico Giuseppe Scaligero come base per calcolare il tempo intercorso fra le diverse osservazioni astronomiche, senza dipendere dai diversi calendari via via in vigore.

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