È già sold out il corso di autodifesa a Ravenna di Linea Rosa e Rotary Club, a soli tre giorni dall’annuncio. Anche questo può considerarsi parte dell”effetto Cecchettin’: dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, infatti, c’è stata grande attenzione al tema della violenza sulle donne e anche a Ravenna sono aumentate le denunce per maltrattamenti. A novembre erano state già 340 donne ad essersi rivolte al centro antiviolenza di Linea Rosa a partire da gennaio.
Il corso di autodifesa di Linea Rosa si terrà alla Sala Riunioni della Confartigianato di Ravenna Viale Berlinguer 8, a partire dall’8 gennaio, nelle serate del lunedì, dalle 20.30 alle 22.30.
Da anni l’associazione organizza gratuitamente corsi di autodifesa allo scopo di offrire alle partecipanti strumenti pratici e psicologici che possano rivelarsi d’aiuto in caso di aggressioni. Con l’inizio del nuovo anno è in programma un nuovo ciclo di incontri, 10 in totale, a partire dall’8 gennaio.
Si inizierà con le 3 serate di teoria obbligatorie a cui ne seguiranno 7 di pratica. Durante gli incontri ci si concentrerà sul potenziamento della propria sicurezza personale e dell’autostima e verranno insegnate tecniche di difesa personale, corpo a corpo e anti-aggressione.
«Il nostro compito – aveva commentato Alessandra Bagnara, presidente di Linea Rosa – spazia su diversi fronti, tutti atti a fornire sostegno e soluzioni alle donne vittime di violenza. Da anni organizziamo, gratuitamente anche Corsi di autodifesa allo scopo di offrire alle partecipanti sia strumenti pratici che psicologici che possano rivelarsi d’aiuto in caso di aggressioni».
È stato un rapido successo anche“Donne in-Difesa“, il primo corso di autodifesa femminile promosso dall’associazione Crisalide a Ravenna, che si è tenuto dal 30 ottobre al 27 novembre, completamente gratuito. Sono state cinque serate – ogni lunedì dalle 20 al Centro Podium di via dei Poggi – dedicate alle donne per imparare a difendersi in situazioni di pericolo.
Il corso ha chiuso con 92 iscritte, ma le richieste erano molto di più, l’associazione sta preparando un nuovo corso per il 2023.
«Il primo corso sperimentale si è svolto a Cesenatico – ha raccontato Antonella Valletta, presidente di Crisalide e sopravvissuta alla violenza -, dove sta continuando, poi siamo arrivati a Ravenna e tantissime donne hanno aderito. Questo fa capire che le donne hanno paura e sono stufe. Se hanno risposto così in tante, significa che il problema nella società c’è. Durante il corso ci sono state delle richieste di aiuto. La cosa ci rende in un certo senso orgogliosi, perché significa che stiamo creando delle opportunità di aiuto, non solo di formazione. Le donne tra di loro stanno facendo amicizia e chi non ha mai avuto la forza perché si sentiva solo, in queste occasioni ci si rende conto che non si è soli».
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