Ravenna: aumentano le denunce per stalking e maltrattamenti dopo la morte di Giulia Cecchettin

I più preoccupati sembrano i padri che si sono spesso presentati in questura nelle ultime settimane per sporgere denuncia

Trovano coraggio le donne Italiane dopo la morte di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa dall’Ex fidanzato Filippo Turetta. La voce della sorella e del padre che si sono pronunciati sulle TV nazionali, e le molteplici manifestazioni in suo ricordo, hanno dato forza di effettuare denunce a tante donne che da tempo vivevano nel silenzio.

Anche a Ravenna questo fuoco si acceso, e le denunce sono fortemente aumentate. Tantissimi i casi con cui si sono confrontate le forze dell’ordine queste settimane, per non parlare di quelli finiti anche sulle pagine dei giornali: dieci giorni fa a Piangipane un 30enne ha picchiato la compagna e la sorella intervenuta per difenderla, a Lugo due settimane fa un uomo è stato arrestato per aver picchiato la compagna in pubblico, solo qualche giorno prima era stato emesso un mandato di arresto nei confronti di un uomo è stato per violenze sessuali su una minore a settembre. Nella stessa settimana un 48enne è stato posto sotto sorveglianza per Stalking. Un temibile numero di casi che ci presenta solo un piccolo spaccato del problema.

I più preoccupati sembrano i padri che si sono spesso presentati in questura nelle ultime settimane per sporgere denuncia. Genitori non solo di ragazze soggette a stalking e maltrattamenti ma anche di possibili giovani violenti, per tutelare la vita delle loro giovani compagne e per aiutare il figlio a intraprendere la strada giusta nel loro percorso di crescita.

Una tragedia, quella di Giulia, che a quanto sembra potrebbe salvare la vita di molte donne e contribuire a puntare la luce su un problema, non solo per dal punto di vista delle donne, ma anche di tutti quegli uomini che stanno imparando a prenderne consapevolezza e a dire “NO” alla violenza contro le donne.

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