Ravenna Holding: il 2021 chiude con un utile netto di 13 milioni di euro, grazie alla vendita delle azioni Hera

Il bilancio è stato approvato dal Comune di Ravenna nella seduta di ieri

Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Holding S.p.A., nominato a luglio 2021, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2021, che sarà sottoposto alla approvazione dell’assemblea dei soci una volta concluso il passaggio nei Consigli Comunali. Il Consiglio Comunale di Ravenna lo ha approvato nella sessione del 5 luglio.

 

Il risultato economico complessivo del 2021 assume una dimensione eccezionalmente positiva (oltre 13 milioni di euro) grazie alla plusvalenza derivante dalla vendita delle azioni Hera, specificatamente autorizzata di soci, al contributo strutturale delle diverse società partecipate, ai ricavi per locazioni e contratti di service, e ai significativi interventi di razionalizzazione intrapresi nel gruppo societario negli anni, che garantiscono l’efficientamento dei costi operativi, con la conseguente possibilità di distribuzione di dividendi in misura “potenziata” (10 milioni di euro), rispetto a quanto programmato, senza intaccare il mantenimento di una equilibrata posizione finanziaria.

 

La redditività, calcolata sulla base del principale indicatore (ROE) preso a base per valutarla in rapporto al capitale proprio, è vicina al 3% (e supera il 4% scorporando la gestione delle reti idriche). La Società conferma più in generale una situazione strutturale molto positiva, caratterizzata anche da grandissima solidità patrimoniale e pieno equilibrio finanziario, che caratterizzano l’intero gruppo.

 

«Il Consiglio di Amministrazione di Ravenna Holding è particolarmente soddisfatto di presentare questi dati – sottolinea la presidente, Mara Roncuzzi – che consentono di assecondare le richieste dei soci, grazie a un risultato economico straordinario, ed alla possibilità, da un punto di vista finanziario, di tradurlo immediatamente in dividendi per gli enti pubblici che erogano i servizi ai cittadini».

Ravenna Holding, dalla sua costituzione nel 2005, ha distribuito dividendi agli azionisti (inclusa la proposta relativa al bilancio 2021) per quasi 126 milioni di euro, pari a circa l’82% dell’utile prodotto, oltre a 35 milioni di euro per la riduzione volontaria del capitale (2015 – 2018), per un totale erogato che supera i 160 milioni di euro.

Anche il bilancio consolidato, che consolida integralmente le 4 società controllate del “gruppo ristretto” (complessivamente oltre 300 dipendenti) presenta ottimi risultati, con un valore della produzione pari a oltre 96 milioni di euro e un utile netto di pertinenza del gruppo di oltre 14 milioni di euro.

 

«Le valutazioni relative all’andamento della società, e del gruppo nel suo complesso, non possono che essere contestualizzate in una fase ancora caratterizzata dall’emergenza sanitaria e dalle difficoltà della situazione economica generale – continua Roncuzzi -. Dopo una iniziale ripresa dell’economia italiana, alla fine del 2021 la crescita economica ha perso slancio. Il PIL è diminuito e l’inflazione è salita, sospinta dalle quotazioni dell’energia, collocandosi sui livelli più alti dall’inizio degli anni Novanta. Tuttavia, i risultati presentati confermano la solidità e resilienza del gruppo e consentono di migliorare significativamente, anche in questa situazione, le previsioni del budget.

Tutte le società del gruppo si sono profondamente riorganizzate per garantire, in sicurezza, la continuità di servizi essenziali per i cittadini, grazie all’impegno che le donne e gli uomini, impiegati a tutti i livelli, mettono quotidianamente nel loro lavoro».

 

Alcune società del gruppo, operanti nei settori più esposti agli impatti dell’emergenza sanitaria, si sono inevitabilmente confrontate, più di altre, con condizioni di difficoltà operativa, privilegiando comunque il perseguimento della loro forte funzione di servizio.

La pandemia ha infatti impattato in modo rilevante sui servizi cimiteriali e servizi funebri, specialmente nella prima parte del 2021, richiedendo notevoli sforzi organizzativi.

 

Per quello che riguarda le farmacie, la pandemia ha rivoluzionato un mercato, spingendo gli acquisti verso l’e-commerce e introducendo cambiamenti destinati a protrarsi anche in futuro, quali i nuovi servizi “di comunità” offerti agli utenti: prenotazioni delle vaccinazioni anti – Covid, test sierologici e i tamponi nasali, oltre che nuovi servizi di assistenza per l’apertura dei fascicoli sanitari elettronici, l’attivazione dello SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, la stampa delle ricette di prescrizione medica, ecc.

 

In altri casi è stato necessario perseguire il mantenimento degli equilibri economici; il servizio di Trasporto Pubblico Locale, in particolare, è stato significativamente esposto a diversi e rilevanti fattori di incertezza economica e si scontra anche oggi con gravi problemi strutturali e contingenti come il rincaro del costo dei carburanti.

 

Pur in questo contesto, il Gruppo Ravenna Holding registra una positiva conferma complessiva dei risultati per l’esercizio 2021, che evidenziano l’ottimo andamento strutturale anche al netto delle operazioni straordinarie poste in essere in tale annualità.

 

Risulta non scontato confermare che tutte le società del Gruppo hanno chiuso anche i bilanci per l’esercizio 2021 in utile, e prodotto un flusso di cassa positivo, rispettando gli obiettivi economici, operativi e gestionali assegnati.

 

«Si conferma – chiude la presidente – come le società pubbliche, quando ben gestite, garantiscono servizi e investimenti e, se efficienti, sono in grado di produrre risultati economici positivi, che possono essere massimizzati attraverso il coordinamento, la integrazione operativa, e la solidità finanziaria della Holding che consente di trasformarli immediatamente in risorse per ulteriori investimenti e servizi per i cittadini attraverso i dividendi erogati agli enti locali soci».

 

Il Consiglio di Amministrazione ha tra l’altro provveduto, in parallelo al percorso di predisposizione del bilancio, ad aggiornare il Budget e Piano Pluriennale 2022-2024, per tenere conto di alcuni rilevanti operazioni e accadimenti maturati nel corso del primo semestre 2022 che impattano sulle scelte di investimenti richieste dai soci di Ravenna Holding e recepirne gli effetti attesi.

L’aggiornamento delle previsioni di carattere economico, patrimoniale e finanziario è risultato opportuno, rispetto alla precedente pianificazione, al fine di fornire un quadro informativo pienamente affidabile, tenuto conto anche del contesto di straordinaria difficoltà legato alla situazione economica generale, acuita dall’impatto geopolitico del conflitto in Ucraina, che ha determinando forti rincari dell’energia e nuove difficoltà di approvvigionamento per le imprese. Questa situazione impatta pesantemente anche sulle scelte di investimento richieste dai soci di Ravenna Holding; pertanto è stato necessario monitorare la sostenibilità della posizione finanziaria, considerando anche la politica di distribuzione di dividendi richiesta dai soci, che al momento è stata confermata.

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