Il Fantini di Cervia è il migliore beach club della riviera. Tanti i premi nel Ravennate

È stata presentata la "Guida ai migliori beach club d'Italia". Premiati anche il Singita, il Boca Barranca e il Gobus Beach

Giugno si avvicina, e i beach club d’Italia – e della riviera romagnola in particolare – si preparano ad inaugurare l’estate: l’evento andato in scena ieri al Grand Hotel Majestic di Bologna è stato l’equivalente di un kick off di stagione. È stata presentata “Guida ai migliori Beach Club d’Italia” (Morellini editore), appena arrivata in libreria, alla presenza degli autori – il giornalista di Vogue Italia, Milano Finanza, Gambero Rosso e diverse altre testate Andrea Guolo e Tiziana Di Masi, attrice teatrale, scrittrice e blogger –, seguita dalla premiazione delle realtà più virtuose dell’Emilia-Romagna, tra cui spicca il Fantini Club. 

L’appuntamento si è concluso con un talk a più voci con l’imprenditore Andrea Baccuini e il Coordinatore Fiba Confesercenti Emilia-Romagna Riccardo Santoni, conclusa da un intervento del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, secondo cui «il turismo è un gioco di squadra, perché i territori si promuovono in modo efficace solo insieme». 

Estate 2024: i migliori beach club dell’Emilia-Romagna

Il titolo di miglior beach club della regione, denominato Gruppo Duetorrihotels Award, è stato consegnato dal General Manager del Gruppo, Franco Vanetti, al titolare di Fantini Club di Cervia, Filippo Fantini, terza generazione aziendale della famiglia Fantini. Fondato nel 1959, oltre a conquistare i 3 Ombrelloni, riportano i curatori della Guida, “ha fatto e continua a fare la storia del concetto di beach club in Italia”.

A imporsi nella ristorazione, conquistando il Cà Maiol Award – Best beach restaurant Fvg 2024, è Boca Barranca a Marina Romea, protagonista negli anni di una trasformazione qualitativa importante sotto la gestione di Eugenio e Francesca, con la cucina affidata a Irvin Zannoni. Il premio San Greg by Feudi di San Gregorio Award per il miglior design è invece andato a Globus Beach a Milano Marittima, concepito come un vero “salotto del mare”.

L’Audit People Award, premio per la qualità e la sostenibilità, è stato conquistato da Spiaggia Le Palme di Riccione, struttura di proprietà del Gruppo Leardini, ai vertici dell’offerta regionale con 3 Ombrelloni. È invece il Prestige di Lido delle Nazioni ad aver vinto il Doumix Award per il best beverage della regione, grazie alla sua importante cantina e a un’ottima carta cocktail. La miglior location è invece il Maré di Cesenatico, che si è aggiudicato il Meraviglioso Club Award grazie alla sua posizione a ridosso del Porto Canale Leonardesco di Cesenatico. Infine, Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” Award, premio dedicato al mood e all’atmosfera, è stato attribuito dal Direttore Biondi a Singita Miracle Beach di Marina di Ravenna, un brand diventato famoso per il suo rito dell’aperitivo al tramonto.

Focus sulla Riviera romagnola: modelli e strategie per il futuro

Con gli autori della Guida sono saliti sul palco Andrea Baccuini (CEO & Partner 5 Club, Italian Leisure Management – Autore di Io sono Turismo, Gribaudo 2023) e Riccardo Santoni (Coordinatore Fiba Confesercenti Emilia-Romagna). È nato così un momento di riflessione sul fenomeno beach club, che si è allargato alle prospettive di crescita del turismo balneare. Un percorso irto di sfide: sono stati analizzati l’impatto a lungo termine dell’alluvione del maggio scorso e – tema di scottante attualità – le conseguenze del recepimento della direttiva Bolkestein.

Come ha ricordato Andrea Baccuini, l’Emilia-Romagna incarna un modello di sviluppo di grande successo, anche grazie alla capacità di portare l’entertainment sulle spiagge. «Ma è un modello da ripensare per continuare ad essere competitivi, se ci si siede sugli allori si smette di evolversi. Oggi – ha affermato – stiamo attraversando una mutazione antropologica del turista, ormai “tur-insta”: sceglie le sue mete guidato dalle tendenze sui social, le stesse che contribuisce a creare. Questo deve spronarci a rivoluzionare il nostro approccio per creare vero engagement». 

«Puntando i riflettori sulle nostre coste vogliamo evidenziare i modelli positivi che ci circondano – ha concordato Riccardo Santoni, il coordinatore di Fiba Emilia-Romagna, il sindacato degli imprenditori balneari di Confesercenti – Gli stabilimenti sono l’ossatura del modello romagnolo, che si è dimostrato vincente. Ma servono certezze e tutele per preservare questo ecosistema virtuoso: la revisione delle concessioni marittime deve essere affrontata insieme agli operatori». 

Le conclusioni sono state affidate a Stefano Bonaccini: «Veniamo da un anno straordinario come presenze turistiche, nonostante i danni provocati dall’alluvione dello scorso maggio, un dato che ci fa guardare alla prossima stagione con ottimismo – ha dichiarato il Presidente della Regione -. Questo risultato è dovuto al grande lavoro di squadra tra le istituzioni e gli operatori, e alla tenacia dimostrata dai romagnoli. Il nostro obiettivo è crescere, anche puntando sugli investimenti – come i waterfront rinnovati a Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina e Riccione».

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