Matteo Cavezzali e i suoi mille volti, dal romanzo al podcast

Classe 1983, ravennate, è scrittore, saggista e direttore artistico di festival letterari. Il suo è un amore per la letteratura in ogni sua forma.

Matteo Cavezzali è uno scrittore ravennate dagli innumerevoli interessi. Dal teatro alla saggistica nulla gli è precluso e con grande impegno e costanza ha fondato e seguito progetti letterari a Ravenna e non solo.

Nato nel 1983 e cresciuto nella città del mosaico, Cavezzali già in giovane età è entrato a far parte del Teatro delle Albe accompagnato da Marco Martinelli ed Ermana Montanari. Ha iniziato presto a collaborare con alcune testate giornalistiche.

«Mi è sempre piaciuto raccontare storie e quindi ho trovato forme diverse per farlo. Ho cominciato dal teatro durante il liceo. Sono stato avvicinato da Marco Martinelli che mi aveva scelto per un suo spettacolo, in quel momento mi sono appassionato al teatro e pensavo che quello sarebbe stato il mezzo attraverso il quale raccontare le mie storie, ma poi ho capito che mi piaceva di più scriverle che metterle in scena. Così ho iniziato a collaborare con dei giornali e poi ho provato a scrivere storie più lunghe, avendo la fortuna di riuscire a pubblicarle».

Matteo Cavezzali, intervista per Più Notizie del 17 luglio 2022

Matteo Cavezzali

Dal mistero di storie vere al romanzo di finzione: i primi tre libri

Superati i 30 anni, dopo sei anni di attente ricerche fra archivi e testimonianze dirette, nel 2018 Cavezzali pubblica il suo primo romanzo “Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini” (Minimum Fax, 2018) per raccontare una vicenda locale ma di fama nazionale che ancora oggi resta avvolta nel mistero. Si tratta della storia di un uomo, Gardini, che si ritrovò a capo di un colosso finanziario e che da lì sfido il mondo. Esordio strepitoso che gli è valso il Premio Comisso 2019 e il Premio Volponi Opera Prima/Premio Stefano Tassinari 2019.

Ma il suo interesse per fatti realmente accaduti, ancora oggi circondati da auree di mistero, non si ferma qui. Imbattutosi per caso nel termine “Boda’s Bomb”, Cavezzali decide infatti di approfondire l’argomento, scrivendo nel 2019 il nuovo libro “Nero d’inferno” (Mondadori, 2019) che racconta la vita di Mario Buda, anarchico, considerato il prima terrorista moderno per aver fatto saltare in aria Wall Street il 16 settembre del 1920, uccidendo 38 persone per poi sparire. Cambio di registro nel 2022, quando pubblica “Il labirinto delle nebbie” (Mondadori, 2022), testo che si allontana dai precedenti e che rappresenta un esempio di romanzo di finzione:

«Avendo sempre raccontato storie vere, sono entrato un po’ in crisi quando ho letto un racconto di Borges a cui seguiva una sua intervista in cui diceva che in realtà le storie che affascinano di più sono sempre quelle frutto della fantasia. Faceva l’esempio di Melville, che ha scritto tantissimi libri di storie vere e di sue avventure durante la sua carriera di marinaio. Storie che però ci siamo dimenticati tutti, ricordandoci unicamente la famosa storia della balena bianca che non è mai esistita se non ne suoi sogni. Ma alla fine è quella la storia che ci ha segnato di più. Essendo un libro molto importante per me, ho riflettuto sul provare a cimentarmi con il romanzo di finzione. Così ho scritto una storia di fantasia che ha radici nella realtà della Romagna di inizio ‘900, per la precisione nelle zone meno note del parco del Delta del Po, con le sue superstizioni e i suoi riti che erano ancora legati a un mondo pagano»

Matteo Cavezzali, intervista per Più Notizie del 17 luglio 2022

Dalla dimensione del viaggio alla riflessione sui meccanismi di potere: i due saggi

Dalla dimensione del viaggio alla riflessione sui meccanismi di potere: i due saggi Nel 2021 pubblica due saggi. Il primo è “Supercamper: un viaggio nella saggezza del mondo” (Laterza, 2021), un’opera dedicata alla dimensione del viaggio che prende vita dopo la chiusura forzata della pandemia. Con questo libro, Cavezzali, regala ai lettori un viaggio sorprendente tra memoria personale e resoconto di tradizioni, miti, credenze, gusti e modi diversi di affrontare la vita.

Dalla dimensione del viaggio alla riflessione sui meccanismi di potere: i due saggi Nel 2021 pubblica due saggi. Il primo è “Supercamper: un viaggio nella saggezza del mondo” (Laterza, 2021), un’opera dedicata alla dimensione del viaggio che prende vita dopo la chiusura forzata della pandemia. Con questo libro, Cavezzali, regala ai lettori un viaggio sorprendente tra memoria personale e resoconto di tradizioni, miti, credenze, gusti e modi diversi di affrontare la vita.

Il secondo è “A morte il tiranno” (Harper Collins), legato all’omonimo podcast di Storielibere.fm e che riflette su strutture sociali e psicologie uniche per indagare i meccanismi di potere e giustizia attraverso storie di tiranni riusciti e mancati.

Ideatore e direttore artistico di “ScrittuRa Festival” e di altri festival letterari in giro per l’Italia

È ideatore e direttore artistico di “ScrittuRa Festival”, nato nel 2014, che da sempre accoglie a Ravenna e dintorni ospiti di grande spessore, che presentano le loro nuove opere. Dal 2016 cura anche “Scrittura sulle Dolomiti in Trentino” e gli incontri del ciclo “Riscrivere la Storia” in diverse città. Dal 2020 è co-direttore di “Salerno Letteratura”, importante festival letterario del Sud che ha accolto negli anni grandi nomi della letteratura internazionale richiamando in città moltissimi spettatori.

Matteo Cavezzali e l’esperienza dei podcast

Oltre al podcast “A morte il tiranno” realizzato nel 2021, poco prima dell’uscita dell’omonimo libro, ha realizzato, con Gianni Gozzoli, per Raiplaysound, quello su “Bruno Neri, calciatore partigiano”. Neri, calciatore nel Faenza, nella Fiorentina e nel Torino che alla carriera sportiva affianca uno stile di vita e una testimonianza antifascista. È il 1931 quando all’inaugurazione dello stadio Giovanni Berta di Firenze, presenti il podestà e altri gerarchi fascisti, il calciatore rifiuta di fare il saluto romano. Dopo l’8 settembre ‘43, entra nelle formazioni partigiane con il nome di Berni. Viene ucciso, durante una ricognizione, il 10 luglio del ‘44, insieme al comandante della sua Brigata.

Nel 2022 un nuovo podcast sempre accompagnato da Gianni Gozzoli, per Raiplaysound “Il suono del futuro” dedicato a questo nostro decennio incentrato sul digitale. Si parla del consumo di contenuti audio, social, le sfide della Radio del futuro, un viaggio in 5 puntate dalla radio al podcast, dalle piattaforme di streaming ai nuovi metodi di fruizione del suono.

I laboratori di scrittura

A Cavezzali piace il contatto con il pubblico, in particolare con i più giovani. Ed è per questo che partecipa sempre con entusiasmo a incontri nelle scuole per parlare dei suoi libri e soprattutto di scrittura. Di recente, ha anche avviato una vera e propria attività di insegnamento, con laboratori della durata di qualche mese, per diffondere la sua conoscenza ai ‘narratori del futuro’ su idee, tecniche di sviluppo dei racconti e strumenti utili per la creazione di contenuti.

I social

Lo scrittore è molto attivo sui suoi social ed è possibile seguirlo su Facebook e su Instagram per avere novità su pubblicazioni, eventi e attività in programma.

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