“Ascesa e caduta di Raul Gardini” di Matteo Cavezzali

Ascesa e caduta di Raul Gardini”, edito da Minimum Fax, è il racconto dei primi trent’anni di vita di un ragazzo che diviene uomo “negli anni in cui il mondo è cambiato”

“Ascesa e caduta di Raul Gardini” di Matteo Cavezzali

Descrive il passaggio all’età adulta dell’autore Matteo Cavezzali e al mondo degli invisibili di Raul Gardini, e di Luca, il suo migliore amico. L’autore è nato e vive a Ravenna, collabora con diversi giornali ed è dal 2014 direttore artistico del festival letterario “ScrittuRa”.

“Ascesa e caduta di Raul Gardini”, edito da Minimum Fax, è il racconto dei primi trent’anni di vita di un ragazzo che diviene uomo “negli anni in cui il mondo è cambiato” e di quell’uomo, Raul Gardini, “che era finito al centro di molte vicende italiane, che era diventato un re e poi era caduto”. È stato il re di Ravenna, “una città fantasma, una città di nebbia” che, d’un tratto, “esiste davvero, e che tutti sanno esattamente cosa sia e cosa rappresenti”. E che poi, all’improvviso, torna nel “mondo invisibile” insieme al suo re.

La morte avviene il 23 luglio del 1993, giorno del Patrono, e porta “l’inverno lì in spiaggia”, mentre Cavezzali, che allora aveva dieci anni, giocava chiassosamente con gli amici al mare. Sua madre d’un tratto lo chiama dicendogli che “era successa una roba brutta”, era “morta una persona importante” e che non stava “bene fare dei giochi rumorosi”.

Cavezzali si ricorda che “quel giorno tutti erano in silenzio. Si sentiva solo il rumore del mare, con le sue onde che si schiantavano sulla sabbia una dopo l’altra, senza finire mai”.

«C’è un giorno nella vita di ogni persona in cui si diventa adulti. Un rito di passaggio, che può essere sfumato negli anni oppure presentarsi all’improvviso, in una data e in un’ora precisa, come in un appuntamento». Questo è un libro di riti di passaggio.

«Non è un romanzo, non è una drammaturgia o una sceneggiatura. Ma è tutto questo assieme».


Giulia Reina

Giulia Reina

Giulia Reina è curatrice editoriale. È convinta che non sia necessario essere uno scrittore per essere autore di un bellissimo libro, ma avere nel cuore un messaggio da esprimere. Aiuta le persone che si rivolgono a lei a esprimerlo attraverso un libro, aiutandole a trovare le parole, le immagini, i documenti, accompagnandole fino alla stampa. Ha da poco realizzato il suo “sogno nel cassetto” ovvero curare una collana dedicata alle autobiografie. Per La Rilegatrice, marchio editoriale della casa editrice White Line di Faenza, cura due collane di significative storie di vita vera, valori, insegnamenti: Taccuini autobiografici, e Taccuini d’artista (dedicata a tutti coloro che creano per professione). Con esse vuole creare una grande famiglia di autori che desiderano condividere le loro esperienze di vita.

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