Nasce come antropologo culturale e diventa scrittore. Stiamo parlando di Eraldo Baldini che non ha mai smesso nella sua vita di dedicarsi al mondo della letteratura e della saggistica donando all’Italia, e non solo, delle vere e proprie perle letterarie.
Baldini nasce a Russi in provincia di Ravenna alle soglie del Natale, il 21 dicembre del 1952, in un contesto rurale tipicamente romagnolo. Negli anni si è poi trasferito a Porto Fuori dove attualmente vive. Fin da piccolo cresce accompagnato dai racconti dei nonni, in mezzo a tradizioni, superstizioni e leggende che mettono radici nel suo cuore e lo accompagnano fino all’età adulta. Raggiunta la maturità si dedica agli studi letterari conseguendo una laurea in Lettere e successivamente in Antropologia Culturale ed Etnografia.
Già negli anni Ottanta inizia a dedicarsi alla scrittura, altalenando la produzione di saggi alla narrativa. “Nella Nebbia” (Longo, 1987) è la sua prima raccolta di racconti che abbraccia il genere Mistery, una prima pietra di un genere nuovo per i lettori italiani. Nel 1991 vince il Mystfest di Cattolica con il racconto “Re di Carnevale” dando ufficialmente il via alla sua carriera di scrittore, che lo condurrà alla fama nazionale e internazionale fino a raggiungere il titolo di “Re” del “Gotico Rurale” Italiano, termine coniato da un suo romanzo pubblicato nel 2000, un genere nato dalla combinazione di miti, leggende e misteri ambientati in un contesto rurale e contadino.
«Non credo di aver creato nulla. In Italia era un genere non molto frequentato, è possibile trovarlo maggiormente nei paesi anglosassoni. Dal momento in cui ho iniziato a pubblicare racconti e romanzi di questa corrente, la critica letteraria ha coniato questo termine che deriva da una delle mie prime raccolte di racconti»
Eraldo Baldini, intervista per Più Notizie del 19 novembre 2022
Negli anni si susseguono una lunga serie di saggi dedicati principalmente a tradizioni e miti della sua terra come: “Alle radici del folklore romagnolo. Origine e significato delle tradizioni e superstizioni” (Longo,1986) col quale ha vinto il Premio Nazionale Costantino Pavan, “Riti del nascere. Gravidanza, parto e battesimo nella cultura popolare romagnola” (Longo, 1991). Dal 1993 al 1999 ha curato “Fiabe di Romagna raccolte da Ermanno Silvestroni” (Longo).
Nel 2001 ha pubblicato “Viaggio tra le feste e le sagre della provincia di Ravenna” (Longo, 2001), mentre nel 2009 “Il gladiatore dimenticato” (Longo, 2009), che gli è valso il Premio Guidarello nella Sezione Società. Seguono “Tenebrosa Romagna: mentalità, misteri e immaginario collettivo nei secoli della paura e della “maraviglia” (Il Ponte Vecchio, 2014), “Riti della tavola in Romagna. Il cibo e il convivio: simbolismo, tradizioni, superstizioni” (Il Ponte Vecchio, 2014), “I misteri di Ravenna: la faccia nascosta della storia e della memoria” (Il Ponte Vecchio, 2015), “Il richiamo di Ravenna. La città e i suoi dintorni secondo i visitatori stranieri” (Longo, 2015) e “Fantasmi e luoghi stregati di Romagna: tra mito, leggenda e cronaca” (Il Ponte Vecchio, 2017).
Molte opere saggistiche sono state realizzate in collaborazione con autori locali come Giuseppe Bellosi, con il quale ha pubblicato: “Halloween: nei giorni che i morti ritornano” (Einaudi, 2006), “Tenebroso Natale” (Laterza, 2012), “Calendario e tradizioni in Romagna” (Il Ponte Vecchio, 2016), “Misteri e curiosità della Bassa Romagna” (Il Ponte Vecchio, 2017) e per celebrare Dante in occasione del Settecentenario “Dante in Romagna: mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale” (Il Ponte Vecchio, 2020).
Alla carriera da saggista, negli anni alterna la sua passione per la scrittura narrativa:
«Ho cercato di sviluppare il mio interesse per il folclore e il mistero in entrambi i campi. Quello più accademico attraverso i saggi che raccontano le tradizioni e superstizioni che ho studiato. Poi ho portato queste suggestioni nella mia narrativa, per questo molti dei racconti e romanzi che ho scritto hanno questo tipo di ambientazioni e argomenti»
Eraldo Baldini, intervista per Più Notizie del 19 novembre 2022
Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: “L’estate strana” (edizioni EL, 1997) e “Le porte del tempo” (Disney Avventura, 2001). La notorietà arriva con il romanzo “Mal’aria” (Frassinelli 1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il prestigioso premio “Fregene” e approda come fiction sul piccolo schermo nel 2009 in due puntate su Rai Uno.
Tra i suoi libri, va ricordato anche il testo che ha coniato il suo nuovo genere letterario “Gotico rurale” (Frassinelli, 2000) vincitore del Premio Settembrini – Regione del Veneto, ma anche: “Come il lupo” (Einaudi, 2006) con cui ha vinto il premio “Predazzo” nel 2006; “Melma” (Edizioni Ambiente, 2007), “Quell’estate di sangue e di luna” (Einaudi, 2008) in collaborazione con lo sceneggiatore Alessandro Fabbri, “L’uomo nero e la bicicletta blu” (Einaudi, 2011) vincitore del Premio Internazionale Montefiore Conca, “Nevicava sangue” (Einaudi, 2013), “Stirpe selvaggia” (Einaudi, 2016), “La palude dei fuochi erranti” (Rizzoli, 2019).
Fra i suoi ultimi lavori, c’è un nuovo racconto pubblicato nel volume “Willie lo strambo e altre storie” (Sperling & Kupfer, 2022). Per la seconda volta affiancato al re dell’horror Stephen King, dopo la pubblicazione di “Tre mani nel buio” (Sperling & Kupfer, 2001), e il saggio “Pirati e corsari nel mare di Romagna” (Ponte Vecchio, 2023) con Cesaroli, Delucca e Gnola.
«Mi ha contattato la Sperling & Kupfer, che da sempre pubblica le opere di Stephen King in Italia. L’editore cercava racconti da affiancare a un inedito di King, quindi hanno chiesto a me e ad altri sei autori italiani di realizzare un inedito sul genere thriller/horror. Sono rientrato fra i fortunati scelti».
Eraldo Baldini, intervista per Più Notizie del 19 novembre 2022
Oltre alla comparsa nelle case degli italiani con la mini fiction “Mal’aria” nel 2009, Baldini è approdato anche sul grande schermo in Svizzera con il film “Le valli della paura” tratto dai suoi racconti e presentato al Festival di Locarno.
Eraldo Baldini è uno degli scrittori ravennati più conosciuti e ama esprimere le sue opinioni su libri, film e avvenimenti di attualità sulla sua pagina Facebook che potete seguire anche per avere novità su pubblicazioni, eventi e attività in programma.
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