10 mostre da vedere a giugno a Ravenna e dintorni

Le 10 mostre imperdibili per il mese di giugno a Ravenna e dintorni.

Tutti i titoli in rosso sono cliccabili per ulteriori approfondimenti sull’evento.

“Nino Caruso. Forme della memoria e dello spazio”–Faenza

Museo Internazionale delle Ceramiche fino al 9 ottobre

Da martedì alla domenica, dalle 10 alle 19 (chiuso il lunedì)Una nuova mostra organizzata dal MIC di Faenza in collaborazione con i musei giapponesi di Kyoto e Mino è dedicata a Nino Caruso artista eclettico, scrittore, ceramista e designer scomparso nel 2017. La mostra, a cura di Claudia Casali, Tomohiro Daicho e il supporto dell’Archivio Nino Caruso prevede circa 100 opere per documentare i 50 anni dell’attività dell’artista che grazie alla sua sperimentazione, la sua ricerca artistica e i suoi studi sull’arte ceramica lo hanno reso famoso a livello nazionale e internazionale. Ogni venerdì di giugno alle 18, è in programma una visita guidata con aperitivo (inclusa nel prezzo del biglietto).[vc_single_image image=”12128″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Stampo, Mazzuolo, Colore e Tela” – Cervia 

MUSA – Museo del Sale di Cervia fino al 30 giugno 

Tutte le sere dalle 20.30 alle 24 Una mostra che celebra l’antica arte della stampa a ruggine su tela, fra foto e racconto. Un’arte antica e preziosa che la Romagna ha nel cuore e che fa parte della tradizione artistica della nostra terra. Ogni martedì di giugno sarà inoltre possibile vedere l’artista stampatore Maurizio Babbi all’opera all’interno del museo. Mentre la mostra crea una panoramica sull’antico mestiere, il workshop del martedì propone dal vivo l’abilità manuale tramandata di generazione in generazione. [vc_single_image image=”12283″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Joan Miró, litografo. Opere scelte” – Lugo 

Alle Pescherie della Rocca dal 4 giugno al 31 luglio 

Giovedì e venerdì dalle 17 alle 19 Un viaggio attraverso 52 opere del Miró litografo per sottolineare il legame tra tutte le arti, la grafica, la letteratura, la poesia e il teatro. Il percorso prende in esame due serie di litografie dove traspare piuttosto chiaramente il messaggio scritto giustapposto alla traduzione grafica. Le due serie sono presentate in ordine cronologico: per prima la serie grafica dedicata alla raccolta di poesie di Tristan Tzara ‘Parler Seul’, composte durante il soggiorno del poeta rumeno nel manicomio di Saint-Alban (1948-50), a seguite la raccolta di litografie dedicate all’opera teatrale ’Ubu Roi’ di Alfred Jarry (1966), capolavoro di fine ‘800, un testo che riunisce provocazione, farsa, parodia e umorismo e per questo considerato a tutti gli effetti precursore del movimento surrealista e del teatro dell’assurdo. [vc_single_image image=”12582″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Pop Art” – Ravenna 

Art Gallery Ravenna – Dall’11 al 28 giugno 

Da martedì a sabato dalle 15.30 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12.30 (chiuso domenica e lunedì) Ha aperto a inizio anno questo nuovo spazio espositivo nella centrale via Cavour 51/c, all’interno della nota corte, interamente dedicato all’arte contemporanea. Saranno esposte opere di 40 artisti, in una mostra tutta dedicata alla Pop Art, linguaggio artistico molto apprezzato dal pubblico. Tra i pezzi forti dell’esposizione le due opere più famose di Luna Berlusconi, nipote di Silvio Berlusconi, figlia di Paolo, che da qualche anno ha intrapreso un percorso estetico legato a questo ambito artistico. [vc_single_image image=”12675″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Le cose nascoste. Incisioni di Agim Sako” – Ravenna  

Alla biblioteca Classense fino al 2 luglio 

Lunedì dalle 14 alle 19, da martedì a sabato dalle 9 alle 19 (chiuso domenica e festivi) Per la Biennale OFF alla Biblioteca Classense sarà possibile visitare la mostra Le cose nascoste. Incisioni di Agim Sako vincitore del Premio per giovani incisori #2017. Il pubblico può ammirare una trentina dei lavori più recenti dell’artista, in cui appare evidente la finezza del linguaggio grafico , sospeso tra grovigli informali e figurazione del reale. [vc_single_image image=”8175″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

Due mostre della Biennale OFF – Bagnacavallo 

Museo Civico e Manica lunga del Convento di San Francesco fino al 3 luglio 

Museo: martedì e mercoledì dalle 15 alle 18; giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19
Convento: da giovedì a domenica dalle 18 alle 23Nell’ambito della Biennale OFF, a Bagnacavallo, sarà possibile visitare due mostre. La prima Nel segno della civetta, al Museo Civico. Si tratta della donazione Pietro Diana: un’accurata selezione più di 180 incisioni generosamente donate al Gabinetto delle Stampe dalla moglie dell’artista. Nelle quattro sezioni della mostra, si susseguono animali notturni, immaginari inquietanti e ambigui, che si riassumono perfettamente nel simbolo della civetta, presente in tutte le culture e in tutte le culture in bilico tra accezioni negative e positive. La seconda mostra Case sparse_dimore sparute. Una campagna tra immagine e poesia, alla Manica lunga del Convento di San Francesco, sono proposte trenta immagini scelte tra gli oltre mille fotogrammi prodotti nel 1976 da Roberto Torricelli, Renzo Piazza e Carlo Ugolini. Promossa dalla Fototec@ comunale, offre una riflessione sul paesaggio rurale regionale attraverso la fotografia.[vc_single_image image=”11938″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Sculture 2019- 2022” di Alberto Mingotti – Brisighella  

Al Museo Ugonia fino al 28 agosto 

Giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 Alberto Mingotti è artista di fama nazionale e scultore con la ceramica. I suoi soggetti preferiti sono le persone e le cose che conosce meglio ma che, con pose, situazioni compositive e aggettivazioni quasi surrealiste, riesce a rendere testimoni inattuali di un mondo innocente, giocoso, sereno e lieve. [vc_single_image image=”10945″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“What did you do in the great war, Mr. Joyce? I wrote Ulysses. What did you do?” – Ravenna 

NiArt Gallery dal 16 giugno al 2 luglio 

Martedì e mercoledì dalle 11 alle 12.30; giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 19 In attesa di “Ravenna Mosaico”, la rassegna biennale di mosaico contemporaneo prevista per ottobre, la galleria curata da Felice Nittolo, presenta per la prima volta al pubblico in forma integrale la riscrittura dell’Ulysses di James Joyce interamente realizzata dall’artista Sara Vasini. Un’occasione per assistere al lungo ed epico work in progress che ha avuto inizio sette anni fa. [vc_single_image image=”12715″ img_size=”full”]

“Il fronte del faro. Mattia Battistini” – Marina di Ravenna 

Galleria Faro Arte fino al 26 giugno 

Sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30Definito ‘pittore-fabbricatore-artigiano’, Mattia Battistini ama utilizzare elementi di recupero, riassemblati, riciclati per un nuovo utilizzo, per realizzare animali, in particolare i gatti, le navi, ma anche ritratti, nudi, atleti, nature morte, balene, ciclisti e la guerra. Dal punto di vista tecnico, gli piace spaziare dalla pittura alla scultura, dagli arazzi alle maschere, dai video ai giocattoli, dimostrando una forte attitudine multimediale. La mostra è a cura di Patrizia Poggi e Franco Bertaccini.[vc_single_image image=”12577″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

“Ritorn-ella. Personale di Andrea Hess” – Ravenna  

Pallavicini22 Art Gallery dall’ 11 al 26 giugno 

Tutti i giorni dalle 17 alle 21 Una mostra particolare, da visitare con attenzione per apprezzare al meglio le opere dell’artista tedesco Andrea Haas realizzate con tessuti, filo, gesso e alabastro, oli densi e preziosi. Deve ai suoi studi accademici la dimestichezza con l’arte dei materiali e la capacità di costruire relazioni morbide tra le superci, con graffi e incisioni lievi quasi come carezze. [vc_single_image image=”12687″ img_size=”full” add_caption=”yes”]

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