10 mostre da vedere a dicembre a Ravenna e dintorni

Non ci si annoia questo mese fra la Biennale del mosaico e esposizioni fotografiche un passatempo assicurato per tutti i gusti

L’arte merita di essere celebrata in tutte le sue forme, dal mosaico alla fotografia, passando per quadri e istallazioni di ogni genere. Ravenna e il suo territorio sono ricche di artisti e opere d’arte che attendono solo di essere scoperte. Ecco perchè ogni mese vi proponiamo 10 mostre da vedere a Ravenna e dintorni.

“BURRIRAVENNAORO ” – Ravenna

La mostra BURRIRAVENNAORO del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, dedicata ad uno dei più importanti artisti che l’Italia del secondo Novecento abbia espresso, Alberto Burri, apre un ricco cartellone di eventi della Biennale del Mosaico tra grande arte, design, architettura, creatività e sperimentazione.

Fino al 14 gennaio 2024, al MAR

Burri

“PALIANYTSIA” – Ravenna

Nella nuova mostra della Classense, nell’ambito della Biennale del mosaico dell’arte rivolge al pubblico l‘invito a ripensare alla tragica condizione della guerra con la devastazione e la divisione che ne conseguono, dando l’opportunità all’artista ucraina di raccontare oltre che la sua, la storia di molti suoi connazionali in questo momento storico così drammatico. L’allestimento presenta opere in pietra e un documentario a cura di Ivan Sautkin, realizzato da registi professionisti di Kiev, Olena Zashko e Ganna Yeresko.

Fino al 14 gennaio 2024, alla Galleria Continua della biblioteca Classense

“The War Isn’t Love: Icone di guerra di un Dio invisibile”, “Costruire argini per torcere fiumi”, “A come ACCADEMIA, O come OROBURRI”– Ravenna

Tre mostre in occasione della Biennale al Museo Nazionale. Un’artista ucraina ci racconta “War Isn’t Love: Icone di guerra di un Dio invisibile”. “Costruire argini per torcere fiumi” torna su una riflessione molto importante per la nostra terra. Gran finale “A come ACCADEMIA, O come OROBURRI”: giovani artisti si confrontano con Burri

Fino al 14 gennaio 2024 al Museo Nazionale di Ravenna

museo nazionale

“Opere dal mondo” – Ravenna

opere dal mondo

Ai Chiostri Francescani l’esposizione di 31 opere in mosaico che rendono omaggio ad Alberto Burri, di artisti provenienti da 17 paesi. Un’occasione per centinaia di mosaicisti da ogni dove che giungono a Ravenna, con l’obiettivo di mettere in risalto i diversi modi di fare mosaico nel mondo in occasione della Biennale del Mosaico.

Fino al 14 gennaio 2024 ai Chiostri Francescani

“Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige” – Bagnacavallo

Dopo Francisco Goya, Max Klinger e Albrecht Dürer, il filone espositivo promosso dal Museo Civico sui più importanti artisti internazionali, che hanno saputo esprimersi attraverso l’incisione, aggiunge una nuova tappa. Questa volta si spostano dall’Europa al lontano Oriente, per raccontare la storia della tecnica della xilografia ukiyo-e e di alcuni dei più importanti maestri che vi si sono dedicati – Hokusai e Hiroshige – divenuti ben noti anche in Europa. 

Fino al 14 gennaio 2024 al Museo Civico delle Cappuccine. Apertura martedì e mercoledì 15-18, giovedì 10-12 e 15-18, venerdì, sabato e domenica 10-12 e 15-19

“Alcuni ritratti – uno sguardo sulla Donazione Visani“ – Cotignola

In mostra la collezione donata dalla famiglia di Assunta Visani al Comune di Cotignola. Oltre settanta pezzi costituiti da opere pittoriche e ceramiche di Luigi Varoli e del suo cenacolo di allievi, insieme a oggetti e cimeli della casa coniugale Varoli-Cortesi come fotografie, soprammobili, medaglie e trofei. È dunque una raccolta numerosa e completa che propone una panoramica sulla scena artistica, pubblica e privata, della Cotignola del Novecento.

Dal 2 dicembre al 7 gennaio e sarà visitabile il venerdì dalle 16.30 alle 18.30, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 (chiusa il 25 dicembre e il primo gennaio, aperta l’8 e il 26 dicembre e 6 gennaio, con orario festivo) al Museo Civico Luigi Varoli

“Episodi di mosaico contemporaneo”- Ravenna

Progetto nell’ambito della Biennale del Mosaico che vede design e mosaico dialogare e interagire nella produzione di nuovi e speciali oggetti destinati all’arredamento degli interni a cura di Maria Cristina Didero. Con l’obiettivo di valorizzare le competenze e le capacità produttive e laboratoriali del territorio di Ravenna nel campo del mosaico, nelle sue vesti tradizionali e in quelle contemporanee.

Fino al 14 gennaio 2024 a Palazzo Rasponi dalle Teste

“Dove abita l’uomo. Luoghi, relazioni, intrecci“ – Faenza

L’esposizione si compone di 25 foto realizzate dall’artista franco-siriano Sakher Almonem che Ajna Jusić, presidente dell’associazione Zaboravljena Djeca Rata, presenta in questi termini: “Ciò che noi consideriamo davvero importante e significativo di questa mostra, è che le nostre madri, comprese le donne che sono sopravvissute agli stupri durante la guerra, parleranno ad alta voce e invieranno, insieme ai bambini nati a causa della guerra, un messaggio comune. Per una società di eguali valori e non una società delle discriminazioni”.

Dal 3 al 21 dicembre nella saletta di vicolo degli Ariani 4/a con inaugurazione il 3 dicembre alle 16.30

 “Terra. Una bottega di ceramisti tra XV e XVI secolo. Lo scavo archeologico di Palazzo delle Esposizioni” – Faenza

Le due sezioni della mostra racconteranno aspetti diversi dello scavo: al MIC Faenza si potrà seguire il ciclo produttivo della ceramica, attraverso alcuni reperti rinvenuti in scavo, oggetto di un parziale restauro e che dialogheranno con reperti analoghi già esposti al Museo, mentre a Santa Maria dell’Angelo si potranno ammirare foto e video, che metteranno in relazione reperti antichi ed elementi moderni, e non mancherà una selezione dei reperti archeologici in una nuova e originale forma espositiva.

Visitabile fino al 7 gennaio 2024.

“I sogni scolpiti”– Riolo Terme

rioloTerme

La mostra “I sogni scolpiti” vuole dare risalto a un artista strettamente legato al territorio riolese. Un artista che ha valorizzato la città attraverso le sue opere dalle tematiche storiche e sociali.

Tra queste si ricordano il «parco museo» sotto le mura di Riolo con sculture in bronzo ispirate ai bozzetti che illustrano il libro di Leonida Costa «Le 127 giornate di Riolo» e «Uniti verso la meta», monumento agli Alpini nel parcheggio I Maggio.

Nella Rocca di Riolo Terme e nella Sala Sante Ghinassi, dal 2 dicembre al 7 gennaio, con i seguenti orari: presso la Sala Sante Ghinassi tutti i sabati dalle 17 alle 21 e tutte le domeniche dalle 15 alle 19; presso la Rocca di Riolo Terme tutti i giovedì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30.

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