27 Nov 2023 10:17 - Arte
“I sogni scolpiti”: una mostra dedicata a Gio Bert a Riolo Terme
La mostra inaugura sabato 2 dicembre alle 18 presso la Rocca di Riolo Terme e sarà visibile fino al 7 gennaio
di Redazione
Sabato 2 dicembre alle 18 presso la Rocca di Riolo Terme si terrà l’inaugurazione della mostra “I sogni scolpiti”, dedicata all’artista romagnolo Giovanni Bertozzi, detto Gio Bert, a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 6 dicembre 2013 a Cuffiano.
Gio Bert
Gio Bert (al secolo Giovanni Bertozzi) nasce a Brisighella nel 1924. Nel 1930 si trasferisce a Riolo Terme e opera nello studio di Via Antonio Canova, 2B a Cuffiano. Fin da bambino ha coltivato la passione per la lavorazione del legno.
Di sé raccontava: “Ho fatto l’intagliatore per vent’anni, poi sono passato a scolpire quanto mi passa per la testa. Ogni pezzo che faccio è unico: se lavorassi in serie potrei guadagnare bene, ma io non amo la ripetitività. Ciò che mi rende contento è attrarre i giovani al mio lavoro”.
Ha tenuto innumerevoli esposizioni in Italia e all’estero, caratterizzate da dimostrazioni estemporanee del proprio genio artistico. Viene definito “lo scultore delle piazze del mondo”, in quanto molte sue opere venivano realizzate in diretta nei luoghi pubblici dei vari continenti, richiamando spettatori da ogni parte del mondo. Le sue sculture si trovano ovunque, da Riolo Terme a New York, dalla Germania al Kenya.
Un’artista legato al territorio
L’amministrazione di Riolo Terme, grazie al supporto della banca BCC della Romagna Occidentale, ha organizzato la mostra “I sogni scolpiti” per dare risalto a un artista strettamente legato al territorio riolese. Un artista che ha valorizzato la città attraverso le sue opere dalle tematiche storiche e sociali.
Tra queste si ricordano il «parco museo» sotto le mura di Riolo con sculture in bronzo ispirate ai bozzetti che illustrano il libro di Leonida Costa «Le 127 giornate di Riolo» e «Uniti verso la meta», monumento agli Alpini nel parcheggio I Maggio.
«Gio Bert – spiega la sindaca Federica Malvolti – amava esprimere la propria creatività scolpendo materiali di ogni tipo, anche se nutriva uno speciale amore nei confronti del legno e per la raffigurazione di scene e personaggi che gli apparivano in sogno. Uno scultore di grande maestria che la nostra città ha avuto il piacere di ospitare fin dalla giovane età, che ha arricchito il panorama di Riolo con le sue opere, le quali spaziano da tematiche impegnate a soggetti più disinvolti».