Continua il botta e risposta tra Gianfilippo Nicola Rolando, capogruppo della Lega, e il Ravenna Football Club. Dopo la questione delle bollette non pagate dello stadio Benelli, ora sembrerebbe che la società calcistica non paghi la Tari dal 2013. Rolando chiede che il Sindaco De Pascale rompa il silenzio sui rapporti tra amministrazione comunale e Ravenna FC.
«Dopo il debito extra bilancio – sostiene Rolando – di 429 mila euro per le utenze non pagate da 10 anni al Comune di Ravenna per lo Stadio Benelli, ora il Ravenna Football Club sembra essere di nuovo moroso, perché dal 2013 non risulta aver pagato la Tari. Si tratta di un nuovo debito extra bilancio nei confronti del Comune di Ravenna».
«Questo è quanto emerge – prosegue Rolando – dall’accesso agli atti effettuato a Ravenna Entrate, che per conto del Comune di Ravenna riscuote le imposte e i servizi. Difficile pensare e credere che nessuno nel Comune di Ravenna si sia accorto che il Ravenna FC non pagasse per oltre 10 anni, oltre alle utenze, anche la Tari per la gestione dello Stadio Benelli».
«Ed è altrettanto difficile – continua Rolando – che il Ravenna FC non si sia accorto che gli avvisi della Tari non venissero emessi ed inviati. Soprattutto se nel consiglio di amministrazione della società siedono commercialisti e revisori legali dei conti, oltre che avvocati, a cominciare dal presidente Alessandro Brunelli».
«Ho chiesto al sindaco de Pascale – riporta Rolando – un’accertamento per conoscere l’esatto ammontare del debito del Ravenna FC nei confronti del Comune di Ravenna e per avviare rapidamente l’attività di riscossione. Al credito del Comune vanno aggiunti gli interessi maturati e le sanzioni amministrative, a cominciare da quella di omessa presentazione della dichiarazione di inizio dell’utenza, che prevede l’applicazione dal 100 al 200 per cento del tributo dovuto. Ho anche inviato una comunicazione al collegio dei revisori dei conti del Comune per le valutazioni e azioni di sua competenza».
«La Tari è un tributo locale, che prevede una prescrizione di 5 anni. Questo determina il fatto che non potranno essere incassati gli importi della Tari precedenti a tale periodo e che , a meno di un riconoscimento e versamento da parte del Ravenna FC. Ciò significa che i mancati pagamenti costituiscono un grave danno alle casse del Comune».
«Mentre i cittadini e le imprese – conclude Rolando – comprese le società calcistiche del territorio sono alle prese con gli aumenti della Tari, il Ravenna FC non versa da oltre 10 anni al Comune la Tari. Su questa nuova e vergognosa situazione il Sindaco de Pascale non può continuare a stare in silenzio. È mia intenzione continuare a far emergere i rapporti tra il Comune e la società calcistica e a stimolare il recupero delle somme Tari non corrisposte. Sulla parte della Tari andata prescritta verrà presentato un’esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna».
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