Randi sul mal tempo: «96,8 mm d’acqua in 2 ore e mezza, l’85% della media di aprile-maggio»

Delle condizioni metereologiche tropicali di precipitazione estrema e localizzata a cui la popolazioni dovrà fare il "callo"

Dopo la forte perturbazione abbattutasi sula provincia di Ravenna nelle giornate del 15 e 16 maggio viene da chiedersi se in futuro saremo condannati a perturbazioni sempre più tropicali e se prima o poi la situazione cambierà. La risposta arriva, senza farsi attendere troppo, dal meteorologo Pierluigi Randi: «Su questi eventi di precipitazione estrema e localizzata dovremo farci il callo, purtroppo»

La quantità d’acqua

Il meteorologo ha preso come esempio le precipitazioni della città di Bagnacavallo per analizzare la situazione: «Il 15 maggio 2024 sono caduti 47,8 mm il 16 maggio 2024: 49,0 mm per un totale di 96,8 mm. Il valore climatologico trentennale delle precipitazioni cumulate in aprile-maggio: 114,2 mm. Quindi – prosegue Randi sul mal tempo- in due eventi, è caduto l’85% della pioggia che normalmente cade in quei due mesi in quella località».

Randi sottolinea che quei 96,8 mm sono caduti in circa 2 ore e mezza. Dunque: quasi la pioggia di due mesi in poco più di 2 ore. La grandinata di ieri che si abbattuta in modo intenso sul territorio ha provocato gravi danni alle colture.

«Purtroppo la grandine è “di casa” in molte zone della pianura regionale, e del resto non è una novità. – prosegue il meteorologo La novità vera è rappresentata da quei 96,8 mm in meno di tre ore. Che sono 96,8 litri di acqua versati in un metro quadrato di superficie. Che sono 968.000 litri sulla superficie di un ettaro.Che sono quasi 10.000 quintali di acqua per ettaro versati in poco più di 2 ore.

Che sono quasi 1000 tonnellate di acqua per ettaro versate in poco più di 2 ore. E di quelle quasi 1000 tonnellate di acqua per ettaro cadute in un amen, circa un 3% viene assorbito dal terreno, il resto se ne va in runoff (Chaptal docet). E un ettaro non è granché come superficie: un quadrato di appena 100 m di lato (1,6 campi da calcio)».

Una serie calamità

La morale della favola di Randi è che la grandine è sempre una seria calamità, ma dobbiamo, e dovremo, preoccuparci di più degli eventi di pioggia estrema, dato che quelli di questi due giorni lo sono per il nostro clima.

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