Antropocene è un’epoca geologica nella quale il genere umano sta mettendo in pericolo il futuro della biosfera. Il rischio concreto è l’estinzione della specie? Di fronte all’inazione, i giovani si sono messi in movimento, cercando di spingere i grandi attori internazionali ad intervenire in maniera profonda in un quadro quasi compromesso. Guido Montani lancia questo grido di allarme e propone un’utopia che egli definisce comunque realizzabile, quella cioè di una cittadinanza sovranazionale.
Questi saranno alcuni dei temi trattati in occasione della presentazione del volume di Guido Montani “Antropocene, nazionalismo e cosmopolitismo”. A discuterlo, il 13 dicembre alle ore 17.30 presso l’Aula 4 di Palazzo Corradini (via A. Mariani 5) saranno tre docenti dell’Università di Bologna Campus di Ravenna con differenti sensibilità e differenti approcci metodologici. Mario Neve, un geografo, Michele Marchi, uno storico e Patrizio Fondi, ambasciatore della Repubblica ed esperto di diplomazia culturale dialogheranno con l’autore, coordinati da Lucrezia Ranieri (anche lei tutor e docente di Unibo presso il Campus di Ravenna). L’evento, rivolto agli studenti del Campus di Ravenna ma aperto a tutta la cittadinanza, è organizzato dal Movimento Federalista Europeo Sezione di Ravenna e dal corso di laurea Società e Cultura del Mediterraneo e patrocinato dal Campus di Ravenna.
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