Ordinanza antialcol e antivetro nel centro: multe fino a 500 euro. Dal 23 dicembre al 30 giugno

La decisione punta a prevenire danni al decoro urbano e ambientale, nonché possibili pericoli per le persone

Se ne era parlato a settembre, dopo l’omicidio di Christian Battaglia, avvenuto a seguito di una lite in piazza Baracca: arriva l’ordinanza antialcol e antivetro nel centro di Ravenna. Sarà in vigore da sabato 23 dicembre a domenica 30 giugno 2024 l’ordinanza comunale che vieta il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nell’area pedonale del centro storico di Ravenna. Sarà vietato, in qualsiasi contenitore, anche il consumo di alimenti e bevande in genere forniti in bottiglie di vetro o lattine, nonchè l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine e contenitori in genere.

La zona interessata è l’area pedonale e nelle zone a traffico limitato permanente (dalle 0,00 alle 24, coincidente con l’orario di vigenza della stessa ordinanza) del centro storico cittadino delimitato, esternamente, dalla circonvallazione Fiume Montone Abbandonato, circonvallazione San Gaetanino, circonvallazione alla Rotonda dei Goti, via Darsena, circonvallazione piazza D’Armi, circonvallazione Canale Molinetto, via Renato Serra, via Romolo Ricci, via Molino e circonvallazione al Molino.

Le strade nelle quali è in vigore il provvedimento sono meglio individuate nell’allegata planimetria e contraddistinte dai colori azzurro e verde, all’interno del perimetro della “viabilità principale” di colore arancione.

I divieti di consumo non sono in vigore negli spazi destinati alla somministrazione degli esercizi pubblici di somministrazione e, ove dotati e regolarmente allestiti, negli spazi per il consumo sul posto degli esercizi commerciali e delle attività artigianali del settore alimentare.

La decisione, che punta a prevenire danni al decoro urbano e ambientale e possibili pericoli per l’incolumità e la sicurezza delle persone, è stata presa sulla scorta di provvedimenti analoghi che si sono rivelati utili a inibire il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche ovvero di alimenti e bevande in contenitori potenzialmente atti ad offendere, consentendo il positivo contenimento dei fenomeni che ne avevano resa necessaria l’adozione.

Il provvedimento non interferisce in alcun modo con l’ordinario svolgimento delle attività commerciali, artigianali e della somministrazione che si trovano nell’area interessata. Le violazioni all’ ordinanza prevedono la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 200 ad un massimo di 500 euro.

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