A Ravenna torna per il secondo anno consecutivo il binomio “Notte d’Oro” + inaugurazione della “Biennale di Mosaico Contemporaneo“, nella giornata di sabato 14 ottobre. Il centro della città (e non solo) si riempie di eventi diffusi che puntano a conquistare cittadini e turisti, anche se è impossibile non notare qualche “grande assente” nel cartellone.
Gli hotel in città sono pieni, anche grazie al bel tempo e al via vai delle crociere. Tuttavia, sembra che molti turisti non sappiano degli eventi cittadini. Per i ravennati la “Notte d’Oro” è un evento ormai tradizionale e ognuno si è fatto la propria idea: c’è chi crede che con “Biennale” possa diventare un’attrazione di livello nazionale e chi, invece, pensa che l’unione tra le due crei troppe sovrapposizioni. Ecco qualche spunto di riflessione per capire quali sono i punti di forza e di debolezza del binomio “Notte d’Oro” e “Biennale di Mosaico”.
«La scelta di unire “Notte d’Oro” con la “Biennale“ — afferma l’assessore al turismo Giacomo Costantini — è certamente un rafforzamento della serata, perché la “Biennale di Mosaico Contemporaneo” è un evento di grande interesse, per un pubblico che va oltre alla nostra città. La “Notte d’Oro”, invece, è un evento della città per la città, non ha ambizione, in quanto tale, di muovere grandi flussi turistici. È un’iniziativa che per il centro storico ha sempre avuto un buon riscontro. Con tutte le inaugurazioni che ci sono quest’anno per l’evento diffuso della “Biennale” e con l’aggiunta di eventi musicali e performance artistiche, sta avendo un buon riscontro anche di prenotazioni turistiche».
Tra gli intellettuali cittadini c’è, invece, chi si chiede il perché di questa unione. Mettere insieme “Biennale” e “Notte d’Oro” crea la concomitanza di molti eventi e rende quasi impossibile riuscire a partecipare a tutti. Marcello Landi, intellettuale e presidente di Dis-Ordine, ha commentato: «Ho il timore che possa essere difficile riuscire a partecipare alle numerose vernici. Non ho capito bene il perché della concomitanza di quasi tutte le inaugurazioni con la “Notte d’Oro”. Magari per il futuro si potrebbe rallentare il programma per evitare sovrapposizioni».
La città in questo periodo è piena di turisti, soprattutto grazie al protrarsi delle belle giornate e al via vai delle crociere. Sembra, tuttavia, che, a meno di qualche appassionato, molti turisti non siano a conoscenza dei due eventi che animano la città.
Lo conferma anche Filippo Donati, titolare dell’Hotel Diana del centro storico di Ravenna. «Quando qualcuno ci chiama — commenta Donati — per venire in questi giorni, generalmente siamo noi a informarlo della presenza della “Notte d’Oro“. Allora la persona inizia a informarsi, se riuscirà a trovare parcheggio, che eventi ci saranno; inizia a studiarsi il programma e di solito ne è piacevolmente stupito. Invece, la “Biennale di Mosaico” attira persone dall’Italia e anche qualcuna da fuori. Noi avevamo la prenotazione di un gruppo di appassionate di mosaico da Israele, che ovviamente per motivi di forza maggiore hanno dovuto disdire. Con Burri ci aspettiamo che la stagione turistica continui positivamente; come già lo è stata grazie al bel tempo di questi giorni».
Hotel Bisanzio e Palazzo Bezzi hanno molti stranieri, si tratta di prenotazioni relative a crociere o turisti che godono delle belle giornate nelle città d’arte. La maggior parte non è a conoscenza degli eventi di “Notte d’Oro” e “Biennale”, sono gli albergatori stessi a informarli.
In Piazza del Popolo, per il secondo anno consecutivo, si è preferito proporre uno spettacolo comico rispetto al più classico concerto. Quest’anno ci sarà Giovanni Vernia, diventato famoso con Zelig, a raccontare la sua storia personale da ingegnere a comico (ore 21).
«Negli anni ci siamo resi conto — afferma Costantini — che nelle proposte che ci sono a Ravenna, quella musicale è già molto forte: i festival musicali con appuntamenti gratuiti durante l’anno sono già molti. Un momento di piazza popolare con intrattenimento comico, invece, è inedito e più trasversale, attira tutte le fasce d’età. Inoltre, per Piazza del Popolo c’è un tema di capienza. I grandi eventi musicali necessitano di una capienza superiore, per questo di solito facevamo concerti di livello nazionale ma di artisti non in top ten o comunque un po’ di nicchia. Lo spettacolo comico tutto sommato risulta più adatto alla nostra piazza».
L’anno scorso c’erano state un po’ di polemiche per la chiusura di alcuni monumenti. Anche quest’anno Galla Placidia, San Vitale, Mausoleo di Teodorico e Battistero degli Ariani non apriranno al pubblico serale, anche perché hanno fatto molte serate di apertura durante l’estate. Durante il giorno, però, il Museo Nazionale, il Mausoleo e Palazzo di Teodorico e il Battistero degli Ariani saranno visitabili gratuitamente.
«Il personale è poco — commenta Sandra Manara direttrice di Mausoleo, Palazzo di Teodorico e Battistero degli Ariani — e noi durante la serata lo abbiamo tutto impegnato al Palazzo di Teodorico per l’inaugurazione della nuova illuminazione con apertura serale. La coperta è corta, speriamo che nel futuro si riesca a essere impegnati su più fronti».
Un discorso simile vale anche per Galla Placidia e San Vitale – ha spiegato l’assessore Costantini – «che per gli straordinari dipendono dalle disponibilità e dalle scelte di Opera di Religione e Direzione Regionale Musei». San Vitale e Galla Placidia, tuttavia, non hanno reso disponibile nemmeno l’ingresso gratuito durante il giorno.
Il programma della Notte d’Oro si può consultare qui. Per gli eventi musicali un approfondimento qui.
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