Biennale di Mosaico Contemporaneo, non solo Burri. Ecco cosa vedere

Dal 14 ottobre al 14 gennaio 2024 sarà diffusa in tutta la città di Ravenna. Eventi, mostre, esposizioni, visite guidate e tanto altro

Torna a Ravenna la Biennale di Mosaico Contemporaneo, tre mesi per immergersi in una tecnica dalla storia secolare, per scoprire le diverse forme che la rendono viva ancora oggi. Dal 14 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024 l’VIII Edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo a cura di Daniele Torcellini sarà diffusa in tutta la città di Ravenna.

La mostra del MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, dedicata ad uno dei più importanti artisti italiani del secondo Novecento, Alberto Burri, apre un ricco cartellone di eventi tra arte, design, architettura, creatività e sperimentazione.

MAR – Museo d’Arte della Città

Il ricco percorso espositivo della Biennale parte dal MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna che ospita “BurriRavennaOro”. L’importante mostra dedicata ad Alberto Burri, a cura di Bruno Corà, ripercorre la storia dell’intenso rapporto che Burri, dalla fine degli anni Ottanta, ha intrattenuto con Ravenna. Burri, in una delle sue ultime serie, incarna e trasfigura – nel contrasto di nero e oro, buio e luce – il dialogo con il mosaico storico ravennate.

Con l’idea di fare luce su come un territorio fortemente connotato dall’eredità storica del proprio passato si sia confrontato tanto con il mosaico paleocristiano e bizantino, quanto con le spinte innovatrici dell’arte contemporanea, il MAR ospita “La memoria fisica della materia“. La mostra, a cura di Linda Kniffitz e Daniele Torcellini, attraverso una selezione di artisti e artiste di generazioni diverse, mette in evidenza le pratiche sperimentali del mosaico di ambito ravennate, dagli anni ’70 ad oggi alla ricerca di forme, spazi, equilibri e contrasti, al di là di ogni intenzione figurativa.

Negli spazi del MAR è visitabile anche la Collezione di Mosaico Contemporaneo. Recentemente riallestita, ripercorre lo sviluppo che la tecnica del mosaico ha visto svolgersi a Ravenna dal secondo decennio del Novecento ad oggi. Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni: Mosaici Moderni Mostra 1959, Mosaico & Design e Declinazioni Contemporanee.

Con opere di artisti internazionali come Marc Chagall, Giuseppe Capogrossi, Georges Mathieu, Mirko, Renato Guttuso ed Emilio Vedova, nate sotto l’attenta visione di Palma Bucarelli e Carlo Giulio Argan e realizzate con la collaborazione dei mosaicisti ravennati, fino a quelle contemporanee di Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Piero Gilardi e le nuove sperimentazioni del linguaggio a mosaico come quelle tra le altre di Giuliano Babini, Luca Barberini, Marco Bravura, Marco De Luca, CaCO3, Silvia Naddeo, Paolo Racagni, fino a quelle più lontane dalla tradizione come per Francesca Pasquali e Omar Hassan. 

Palazzo Rasponi dalle Teste

Nello storico Palazzo Rasponi dalle Teste la mostra “Episodi di Mosaico Contemporaneo” vede design e mosaico dialogare e interagire nella produzione di nuovi e speciali oggetti destinati all’arredamento degli interni. Il progetto, a cura di Maria Cristina Didero, prima curatrice italiana a guidare Design Miami/, nasce coinvolgendo sei designer e creativi per l’ideazione di oggetti destinati ad essere lavorati a mosaico. Disegno industriale, tecnologie digitali di stampa 3D e di taglio dei materiali, abilità e sensibilità tipiche della lavorazione artigianale del mosaico, fatta di tessere di materiali lapidei e vetrosi, convergono con ingegno, offrendo risultati di grande fascino e originalità.

Biennale di Mosaico Contemporaneo alla Biblioteca Classense

Tra le biblioteche più importanti d’Italia per la raccolta di libri e documenti che conserva, in spazi storici di grande fascino e suggestione, la Biblioteca Classense è uno dei luoghi da visitare anche in questa Biennale di Mosaico Contemporaneo. Due gli eventi proposti. La Sala Mosaico ospita il progetto Palianytsia dell’artista ucraina Zhanna Kadyrova, a cura di Maria Rita Bentini.

Nella Manica Lunga della Biblioteca Classense sono invece esposte le opere della sesta edizione del Premio GAeM – Giovani Artisti e Mosaico, a cura di Sabina Ghinassi e Paolo Trioschi. Nell’idea che il mosaico possa essere una chiave di lettura di una contemporaneità complessa e frammentata in cerca di senso e coesione, il concorso nasce con l’obiettivo di promuovere, sostenere ed esplorare l’approccio al mosaico delle generazioni più giovani, sia nelle sue forme più identitarie, sia in quelle più sperimentali ed eccentriche.

Biennale di Mosaico Contemporaneo al Museo Nazionale

La scena artistica che Ravenna esprime intorno al mosaico deve molto all’elaborazione pratica e teorica che si è incarnata nei luoghi della formazione. L’Accademia di Belle Arti che, dal 1924, istituisce una Scuola di Mosaico e il Liceo Artistico Nervi-Severini hanno ancora oggi il compito di tramandare il sapere sulla tecnica del mosaico che la città di Ravenna ha riacquisito dalla fine del XIX secolo. Diverse le attività che le due istituzioni propongono in occasione della Biennale.

Il Museo Nazionale ospita A come ACCADEMIA, O come OROBURRI, a cura di Maria Rita Bentini e Paola Babini. La mostra, intorno ad un’opera di Alberto Burri di collezione privata, raccoglie le opere musive di giovani artisti e artiste del Biennio di Mosaico dell’Accademia.

Accademia di Belle Arti Statale di Ravenna

Le Stazioni dell’Arte. I mosaici della Metropolitana di Napoli è la mostra fotografica, a cura di Giovanna Cassese, Maria Corbi e Accademia di Belle Arti, presso PR2 Spazio Espositivo che testimonia come il mosaico ancora oggi, come nel passato, dialoghi con gli spazi urbani delle nostre città. Altre occasioni espositive organizzate dall’Accademia si aggiungono: Infinitamente Piccolo. Il micromosaico e il gioiello a cura di Emanuela Bergonzoni, negli spazi del Polo delle Arti; il XII Premio Rotary Club Ravenna distretto 2072; il Premio Artistico Paolina Brugnatell; il Concorso PAS – Premio AIMC Studenti, organizzato con l’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei.

Liceo Artistico Nervi-Severini

Le attività del Liceo Artistico Nervi-Severini si orientano verso la valorizzazione di opere in mosaico, cartoni musivi, copie dall’antico, magazzini, laboratori, documenti e testimonianze per comprendere la linea di pensiero e l’atteggiamento didattico-metodologico dell’insegnamento del mosaico a Ravenna, sedimentati nella scuola dal 1959 ad oggi, con la cura di Elena Pagani, nella sede del Liceo di via Pietro Alighieri.

Nella sede dell’ex-Chiesa Santa Maria delle Croci è ospitata una mostra dedicata al lavoro grafico di studenti e studentesse per la mappatura dei mosaici pubblici della città, con la cura di Maria Cristina Gastaldello e Filippo Morara e l’avvio di un progetto di arte pubblica e partecipata, Il Mosaico del Divenire, a cura di Silvia Colizzi, caratterizzato da obiettivi didattici relativi ai molteplici percorsi di inclusione, di rispetto di sé e dell’altro, dell’ambiente naturale e sociale. Negli spazi iconici della Basilica di San Vitale si presentano infine installazioni e laboratori dimostrativi di scultura e mosaico bizantino ravennate.

Biennale di Mosaico Contemporaneo al Museo Classis

Dalle esperienze contemporanee all’antichità. La Biennale offre la possibilità di spostarsi nel tempo: un viaggio nella Ravenna del passato è offerto dal Museo Classis con il racconto di una città attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etrusco-umbre all’antichità romana, dalle fasi gota e bizantina all’alto Medio Evo.

In occasione della Biennale del 2023 si arricchisce di due nuove sezioni Abitare e Pregare a Ravenna, che, attraverso la magnificenza dei mosaici esposti, esplorano due aspetti cruciali della storia della città e del territorio: l’edilizia ecclesiastica e quella residenziale in età tardoantica.

Domus dei Tappeti di Pietra

Sol Invictus di Stefano Mazzotti, a cura di Annamaria Bernucci, apre il percorso nel cortile esterno. All’interno, MAGMA presenta l’installazione sonora, multicanale e site-specific, Lacune, di Nuova Superficie, duo composto da Giovanni Lami ed Enrico Malatesta, a cura di Alex Montanaro.

MARTE presenta la mostra di Fornice Objects e Yuyu Zhao, Microobjects, a cura di Eleonora Savorelli, in cui si intersecano stampa 3D e micromosaico, design e ricerca artista; chiude il percorso Dimensione Ideale. In transito verso le comunità del duo Gaggia-Dubbini, a cura di Daniele Torcellini, una suggestiva coperta azzurra ricamata con filo dorato, che diventa superficie politica sulla quale agire, per indagare le tensioni sociali, politiche e ambientali della nostra epoca.

Università di Bologna, Dipartimento di Beni Culturali sede di Ravenna

In collaborazione con l’Università di Bologna, partner della Biennale di Mosaico anche per un ciclo di conferenze dedicate ad Alberto Burri e al tema della responsabilità sociale delle imprese, nel contesto delle committenze artistiche e culturali, è il progetto di arte pubblica Catodica, di Luca Barberini, a cura di Luca Ciancabilla e Daniele Torcellini.

Venti mosaici dedicati all’influenza della comunicazione di massa, filtrata dalla sguardo amaro e ironico dell’artista, presentati lungo via Diaz, ai piedi del Palazzo dell’Università, nei vani dove campeggiavano venti schermi televisivi, tra fine anni ’80 e inizi ’90.

Biennale di Mosaico Contemporaneo: nuovi spazi per la città

MARTE, in collaborazione con il Molino Spadoni e con il MAR – Museo d’Arte della Città, presenta Porta Futurista, la prima mostra in Italia del collettivo anonimo Pomme de Boue. La mostra, a cura di Eleonora Savorelli e allestita presso gli spazi del suggestivo Molino Lovatelli desidera mostrare i lavori più recenti del gruppo, dando voce al valore storico del luogo per la città di Ravenna.

Riaperto per l’occasione, il Molino, documentato fin dal 1237, è un importante esempio di archeologia industriale che ci parla della storia delle acque di Ravenna. Il collettivo Pomme de Boue, formatosi nel 2018 e originario dell’Ucraina, nasce sperimentando la street art nel tessuto urbano di Kiev, convivendo con i mosaici risalenti all’epoca sovietica e con i graffiti contemporanei.

Associazioni e Antichi Chiostri Francescani

L’AIMC – Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei rinnova l’appuntamento con la mostra-concorso Opere dal Mondo. Ospitata presso gli spazi degli Antichi Chiostri Francescani la mostra La luce del nero e dell’oro, a cura di Rosetta Berardi e Maria Grazie Marini, propone una selezione di opere di artisti e artiste di provenienza nazionale e internazionale, invitati a mettere in relazione il proprio lavoro con la poetica di Alberto Burri, alla ricerca di un dialogo condotto con grande libertà interpretativa, sia espressiva che tecnica.

Diversificata l’attività di Dis-ORDINE. Architettura, design e mosaico si incontrano nel progetto La Città Morta, in collaborazione con la Fondazione Raul Gardini, ospitato presso il MAR – Museo d’Arte della Città. L’opera a mosaico, realizzata dagli ex-allievi e dagli insegnanti delle Scuole d’Arte di Ravenna, si ispira alla maquette del 2007 di Ettore Sottsass, per l’eliporto di Villa Monaldina, della famiglia Gardini.

Biblioteca Oriani

CNA Ravenna presenta Racconti di Città Invisibili, a cura di Linda Kniffitz, presso il chiostro della Biblioteca Oriani. Presentata in anteprima presso la Jordan National Gallery of Fine Art di Amman e nata in parallelo al Concerto dell’Amicizia del Maestro Riccardo Muti che l’edizione del RavennaFestival di questo 2023 ha dedicato allo scrittore Italo Calvino, la mostra presenta le opere di una selezione di laboratori di mosaico delle due città, impegnati nella reinterpretazione di alcune significative opere pittoriche del museo giordano.

Gallerie, laboratori e spazi temporanei della Biennale di Mosaico Contemporaneo

Ad arricchire ulteriormente un’offerta di attività e proposte già ricca e articolata è anche la partecipazione alla Biennale di gallerie d’arte, spazi espositivi temporanei e laboratori di mosaico di Ravenna, protagonisti di altri numerosi eventi, mostre personali e collettive, presentazioni, incontri, che contribuiscono così a diffondere il mosaico in tutta la città.

Tra le tante gallerie si citano la mostra collettiva Anemoni, a cura di Irene Biolchini, presso Fondazione Sabe per l’Arte, la mostra personale di Mariateresa Sartori e L’aria ha un peso, a cura di Luca Donelli in collaborazione con Galleria Studio G7 e Michela Rizzo, presso Monogao21.

Inoltre ci saranno la mostra personale di CaCO3, L’idea del vuoto, a cura di Eleonora Savorelli, presso niArt Gallery; la mostra Tessuti Digitali, a cura di Alessandra Carini in collaborazione con Giovanni Gardini e Fondazione Lercaro, presso MAG | Magazzeno Arte Contemporanea.

C’è poi Subsidenze urban art festival 2023, a cura di Marco Miccoli, con un’opera dedicata al mosaico; Emily Miller per Gruppo Mosaicisti di Marco Santi con The War Isn’t Love, al Museo Nazionale; la presentazione dell’installazione musiva di Felice Nittolo per Raffaello Biagetti, Albero della libertà, presso Biagetti design Club; la mostra Orizzonte di PENZO + FIORE (Red Lab Gallery), a cura di Giovanni Fanti, presso l’Ordine della Casa Matha.

L’installazione La fiumana e la lumaca, a cura di Mariella Busi De Logu, Edoardo Missiroli e Giancarlo Gramentieri, sarà a Darsena POPUP. Mentre la performance L’opera in nero, a cura di Mariella Busi De Logu per l’associazione Dis-ORDINE, sarà al Parco della Pace; lo studio Akomena propone invece Alluvion di Marzia Bi, a cura di Sabina Ghinassi. Si segnalano poi l’apertura del nuovo atelier di Dusciana Bravura; il Birthday Party di Koko Mosaico e Annafietta con Ombra Dorata. Api Bizantine.

Laboratori

Il MAR – Museo d’Arte della Città, RavennaAntica con il Museo TAMO e Classis, l’Accademia di Belle Arti e il Liceo Artistico Nervi – Severini propongono conferenze e incontri, visite guidate e laboratori didattici per bambini e famiglie all’insegna del mosaico.

Programma completo qui.

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