Per tali motivi le due persone venivano arrestate e sottoposte alla misura precautelare degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo come disposto dall’A.G. Il singolo episodio si innesta in una più ampia attività di sinergia investigativa tra l’Ufficio Immigrazione e la Squadra Mobile di Ravenna, finalizzata a prevenire e contrastare con efficacia i reati attinenti la documentazione necessaria al rilascio dei titoli di soggiorno in favore dei cittadini stranieri. In tale ambito tra il 2019 e il 2022 sono stati effettuati degli accertamenti circa le istanze depositate per il rilascio dei titoli di soggiorno per motivi di lavoro, di ricongiungimento familiare o per richieste di protezione internazionale.
All’esito delle verifiche è emerso che in circa 250 casi la documentazione è risultata falsa, in specie nelle dichiarazioni di ospitalità, nei timbri di deposito presso gli uffici pubblici, nelle buste paga emesse da società non più attive e altro. Le indagini della Squadra Mobile susseguenti a tale attività, hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria i presunti responsabili dei suddetti fatti e delle altre verosimili persone compiacenti, che hanno avuto un ruolo nella falsificazione della documentazione in argomento.
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