«L’inaugurazione della sede e del corso di studi in Meccatronica di Lugo – ha dichiarato il Prorettore alla didattica dell’Università di Bologna Vecchi – attesta pienamente le caratteristiche peculiari di una laurea ad orientamento professionale: un forte raccordo istituzionale tra università e territorio, una stretta sinergia tra imprese e formazione di qualità. Quando questa alleanza si costituisce, le potenzialità dell’incontro tra domanda formativa (da parte degli studenti e delle aziende) e offerta universitaria si moltiplicano. Insieme stiamo costruendo, grazie all’impegno delle istituzioni (il Comune di Lugo, la Regione), delle aziende (da Unitec a tutte le sostenitrici e Confindustria Romagna) e della Fondazione Super, che sono accanto all’Università di Bologna, l’ambito della formazione tecnica, da sempre deficitario nel nostro Paese. Da Lugo, tutto questo, oggi, sembra finalmente possibile».
Per il sindaco Ranalli: «Questa inaugurazione avvera un sogno che come amministrazione comunale abbiamo coltivato con tenacia e ci permette di dire che stiamo facendo la nostra parte per il futuro di questa terra così amata. La possibilità che i giovani possano scegliere se proseguire gli studi nel luogo dove sono nati e cresciuti è uno degli obiettivi che in questi anni ci siamo dati perché l’abbiamo colto come una necessità dal dialogo costante che abbiamo avuto con il mondo della scuola e delle imprese. Su questo poggia anche la decisione di avere stanziato risorse del Comune per il funzionamento del corso, un investimento che ritorna con tutta evidenza alla collettività».
Un appuntamento importante per l’intero territorio della Romagna al quale hanno partecipato anche le rappresentanze delle associazioni di categoria, i dirigenti scolastici e le imprese sostenitrici del progetto: Bucci Automations, CNI Group, Diemme enologia, Eurovo, Geminiani, Marcegaglia, Marini, Natura Nuova, Sica, Surgital, Unitec, Vulcaflex.
«Oggi – ha dichiarato Angelo Benedetti, Presidente di Unitec – vediamo realizzato un progetto, nato da un sogno, che si è reso concreto grazie alla forte sinergia tra Università, istituzioni, associazioni e tutto il nostro tessuto imprenditoriale. È in questo modo che le imprese potranno continuare a dare forte impulso al loro processo di innovazione tecnologica e allo stesso tempo offrire nuove opportunità ai giovani della Romagna, creando così le basi per una maggiore competitività del nostro territorio romagnolo a livello internazionale».
«Oggi – ha continuato il Presidente di Confindustria Romagna Bozzi – si concretizza un’idea nata anni fa dall’ascolto delle nostre imprese, che iniziavano a segnalarci le prime difficoltà nel trovare competenze adeguate ai vertiginosi cambiamenti dei mercati. Nel tempo queste difficoltà si sono accentuate, ma ora abbiamo la risposta pronta e possiamo finalmente dotare la nostra comunità produttiva di un vivaio di professionalità indispensabili per la competitività della Romagna». Il corso, avviato lo scorso 19 settembre, ha raggiunto l’ottimo risultato di 28 studenti iscritti su 30 posti disponibili, provenienti da tutta la Romagna.
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