“Il labirinto delle nebbie” di Matteo Cavezzali

Il labirinto delle nebbie“, libro intenso e ricco di mistero, è l’ultimo romanzo dello scrittore ravennate Matteo Cavezzali, edito da Mondadori. Leggendolo vedrete la nebbia, ne sentirete anche l’odore. Nebbia che avvolge non solo i corpi dei protagonisti ma è dentro anche alle loro anime. Tutto sembra immobile ma tutto si muove. Tutto apparentemente sembra senza vita, ma tutto è estremamente vivo. Questo avvincente romanzo è un allenamento a vedere oltre o meglio attraverso. Attraverso. Attraverso la nebbia. Attraverso gli sguardi. Attraverso i non detti. Attraverso i segni…

Leggerlo sarà come tuffarvi in una piscina completamente al buio… ma, in fondo, troverete la luce. Non vi ho scritto la trama e i protagonisti, perché ciò che vi resterà dentro non sarà una storia, ma un’atmosfera. Eccovi i miei ‘assaggi’. Buona lettura

«Afunde era stata costruita sulla terra ferma da bracconieri e pescatori di frodo. Le case odoravano di muffa, mangiate dall’umidità. Le infiltrazioni  disegnavano sulle facciate degli edifici figure geometriche misteriose, in cui le anziane leggevano la sorte delle famiglie che lì abitavano, come si fa con i fondi del caffè. Afundè in dialetto romagnolo significa affondare, ed era vero».

«In città basta un lampione per uccidere la luce di un intero universo. Vede, è una questione di prospettiva. Chi sta troppo vicino alla luce crede di vedere  meglio, ma in realtà ne è abbagliato. Non è possibile vedere il mondo delle ombre se lo si illumina».

«Chi crede in un solo dio sceglie una sola realtà a cui credere. Chi si affida agli spiriti della palude sa invece che le realtà sono molte di più. E’ solo che le persone riescono a vederne solamente una alla volta».


Giulia Reina

Giulia Reina è curatrice editoriale. È convinta che non sia necessario essere uno scrittore per essere autore di un bellissimo libro, ma avere nel cuore un messaggio da esprimere. Aiuta le persone che si rivolgono a lei a esprimerlo attraverso un libro, aiutandole a trovare le parole, le immagini, i documenti, accompagnandole fino alla stampa. Ha da poco realizzato il suo “sogno nel cassetto” ovvero curare una collana dedicata alle autobiografie. Per La Rilegatrice, marchio editoriale della casa editrice White Line di Faenza, cura due collane di significative storie di vita vera, valori, insegnamenti: Taccuini autobiografici, e Taccuini d’artista (dedicata a tutti coloro che creano per professione). Con esse vuole creare una grande famiglia di autori che desiderano condividere le loro esperienze di vita.

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