Arriva la convalida dell’arresto di Giulia Lavatura da parte del Gip del tribunale di Ravenna Andrea Galanti, su richiesta del Pm Stefano Stargiotti. La 41 enne lo scorso 8 gennaio si era gettata dal 9 piano della sua abitazioni in via Dradi portando con se la figlia di sei anni e il loro cane, morti sul colpo.
Il giudice, oltre alla convalida, ha anche applicato all’indagata una misura cautelare in clinica presso il Bufalini di Cesena in cui la donna risulta ancora ricoverata con una prognosi di 40 giorni, dopo le dimissioni l’attenderà il reparto psichiatrico. Forti i timori per ulteriori gesti estremi, la donna già da tempo meditava l’omicidio-suicidio, come dimostra anche il post d’addio sui social precedentemente preparato e lo stato attuale dei fatti, dopo la scomparsa della sua bambina, potrebbe essere un ulteriore elemento di stress per la donna.
La difesa dell’avvocato Massimo Ricci Maccarini ha anticipato che a breve presenterà formale richiesta di perizia psichiatrica. Alcuni psichiatri si sono fatti avanti offrendo collaborazione gratuita.
La donna aveva già seguito delle cure presso il Csm ma come dichiarato anche dalla zia e dal cugino la gestione non è stata semplice.
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