Categories: CronacaEconomia

Confcooperative Romagna sui fondi Pnrr: “Ci servono per ripartire”

«Bene gli interventi urgenti comunicati dal Governo ieri ma la situazione sul territorio, purtroppo, è molto più grave di quanto avremmo mai potuto immaginare. Chiediamo al Governo una strategia di medio-lungo periodo che aiuti la nostra terra a ripartire».

Così Mauro Neri, presidente di Confcooperative Romagna, commenta gli interventi urgenti annunciati dal Governo dopo l’incontro con le Organizzazioni avvenuto ieri pomeriggio a Roma, vertice al quale ha preso parte anche Confcooperative con il presidente nazionale Maurizio Gardini. 

La situazione

La situazione nelle zone colpite dalla pesante alluvione è gravissima e ancora molto incerta nella conta dei danni. Se infatti l’acqua nel territorio faentino, cesenate e forlivese sta lentamente defluendo, ci sono ancora intere zone e paesi collinari bloccati dalle frane e isolati. Inoltre l’emergenza è ancora molto alta in Bassa Romagna dove campi, centri abitati e aziende sono sott’acqua da ieri e gli allarmi per nuove esondazioni e allagamenti sono ancora in atto.

Provvedimenti maggiori

«Purtroppo servono provvedimenti che vadano ben oltre la quantificazione economica messa a disposizione dal Governo per i primi interventi urgenti – continua Neri -. Ancora oggi non riusciamo a metterci in contatto con molte aree colpite, non siamo in grado di comprendere quante cooperative sono state colpite e in che misura. Sappiamo di cooperative sociali che si occupano di assistenza a persone anziane e con disabilità allagate, di migliaia di aziende agricole che hanno perso tutto, di strutture della collina isolate senza luce, rete telefonica, gas. Impossibile in queste prime ore farsi un’idea della portata del disastro». 

I fondi Pnrr

«Ci aspettiamo quindi – prosegue il presidente di Confcooperative Romagna – che lo Stato concordi con l’Unione Europea l’uso di una parte dei fondi del Pnrr per la ricostruzione. I fondi inizialmente destinati alla ristrutturazione oggi servono per ricostruire le strade, per ripristinare la viabilità tra l’entroterra e la riviera. Senza questi servizi essenziali non sarà possibile ripartire. Chiediamo con forza che si ragioni su di una deroga straordinaria così come è straordinaria la situazione in cui ci troviamo. Partiamo dalle strade, dalla sicurezza dei territori. Solo così saremo in grado di avviare la ricostruzione». 

Recent Posts

Faenza: dopo l’alluvione, contributi Imu e Tari per le imprese

Per la Tari arrivano fino al 60% dell'importo del 2024, per l'Imu sarà un rimborso commisurato a quella del 2023

1 ora ago

Contro la pedofilia: nel 2023 più di 1100 le persone denunciate. Cala l’adescamento online

Sono i dati della polizia postale condivisi in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che sarà…

2 ore ago

Aveva pistole, teaser, coltelli e svariate dosi di droghe. In carcere 35enne di Cotignola

Fermato dai Carabinieri a Faenza, l'uomo e trovato in possesso di droghe è stato poi sottoposto a perquisizione domiciliare e…

3 ore ago

Iscrizioni aperte per i centri estivi di Csi Ravenna, il cre Leone alla Rocca e il cre Arcobaleno

Dal 10 giugno al 6 settembre alla Rocca, per bimbi dai 5 ai 14 anni c'è il cre Leone. Dall'1…

3 ore ago

Il giovane che ha dato fuoco al distributore di benzina è evaso una seconda volta

Il 25enne si trovava nel reparto psichiatria di una struttura sanitaria, dove stava scontando i domiciliari. Era già evaso martedì.…

7 ore ago

Faenza: il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin in visita alla sede del Gruppo Caviro

Ha incontrato i vertici del Gruppo, ma anche centinaia di lavoratori e lavoratrici di Caviro Extra, società che si occupa…

7 ore ago