Volley, Consar: prossima stagione? Bonitta vola ad allenare negli Stati Uniti

L'allenatore della Consar dice addio alla panchina, ma si occuperà del mercato e della programmazione della società. Addio anche ai giovani Bovolenta, Orioli e Mancini, pronti al salto in A1

Pochi giorni dopo la gara3 di semifinale playoff, che ha chiuso il suo campionato della Consar, e a una settimana dalla doppia sfida con la Tinet Prata – mercoledì 1 maggio in Friuli, domenica 5 al Pala De Andrè – che vale un posto nella final four di Coppa Italia, il Porto Robur Costa 2030 ha voluto stilare il bilancio di questa annata sportiva e fornire le prime anticipazioni sull’annata che verrà.

Erano presenti il patron, Veniero Rosetti, presidente del Consar, Matteo Rossi, presidente del Porto Robur Costa 2030 e vicepresidente Consar, l’assessore allo sport del Comune di Ravenna Giacomo Costantini e il coach e ds Marco Bonitta.

Bonitta va ad allenare negli Stati Uniti, per la nuova lega femminile

E proprio quest’ultimo ha ufficializzato le prime novità, a partire dal suo addio alla panchina di Ravenna, ma non alla società: andrà ad allenare negli Stati Uniti. Inizierà a gennaio 2025 il primo campionato professionistico femminile statunitense, ma prima di iniziare la preparazione oltreoceano – a fine settembre – porterà avanti il mercato per allestire l’organico della prima squadra della Consarr.

«Ci sarà anche il tempo di impostare le linee guida di tutta la programmazione, di incontrare i responsabili dei vari settori, definire il lavoro sulle giovanili e seguire anche l’inizio della preparazione della prima squadra. Il progetto della nuova Lega americana – racconta Bonitta – è stato voluto fortemente dalla Federazione statunitense in sinergia con le University per fare giocare in patria le ragazze che usciranno da lì. Ma arriveranno anche giocatrici da altre parti del mondo. Un progetto molto affascinante, che mi dà la possibilità di entrare in contatto con il mondo pallavolistico statunitense che sta vivendo un momento di grandiosa popolarità».

Addio anche a Bovolenta, Orioli e Mancini

Cambieranno anche diversi giocatori nell’organico, ma il club «ripartirà con le basi e i principi che hanno ispirato l’attuale progetto triennale – ha aggiunto Bonitta – che resterà comunque imperniato sui giovani e garantirà la competitività della squadra. Perdiamo alcuni giocatori, tra questi Bovolenta, Orioli e Mancini, ma spezzo una lancia a loro favore e al loro senso di riconoscenza: fossimo saliti in SuperLega sarebbero rimasti a Ravenna, un atteggiamento responsabile di ragazzi che hanno capito ciò che la società ha fatto per loro».

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I ringraziamenti

Il presidente del Consar Veniero Rosetti ha voluto sottolineare, tra le note molto positive di questa annata, il comportamento dei giocatori. «Una delle cose che avevo chiesto era l’atteggiamento, il modo di comportarsi, perchè un marchio si trasmette all’esterno anche grazie a come ci si comporta e devo dire che i ragazzi sono stati straordinari anche sotto questo aspetto». E sinceri sono arrivati i ringraziamenti a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato per la società, a Marco Bonitta, elogiato “per la sua indiscutibile professionalità” e a Matteo Rossi, “il cui apporto e la cui vicinanza sono stati fondamentali per sostenere l’impegno che Consar ha messo e continuerà a mettere nella pallavolo, alla quale mi sto sempre più appassionando anche io”.

L’assessore Giacomo Costantini ha portato i saluti e i complimenti suoi e dell’Amministrazione per l’ottima annata sportiva condotta dalla Consar. «Abbiamo ammirato un bel volley ma mi è capitato di assistere anche a qualche allenamento e quello che mi ha colpito ogni volta è l’intensità del lavoro in palestra, un’intensità che poi si è tradotta in campo con i risultati che abbiamo visto”. Per l’assessore Costantini, poi, un aspetto rilevante è stata la stretta collaborazione tra le due realtà e il “bel clima creato all’interno della squadra e con le altre società sportive, con le quali non è mai mancata una relazione positiva e costruttiva. In questi due anni sono stati piantati semi importanti».

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