Gianfranco Benini – avrebbe compiuto 86 anni a giugno – è stato trovato morto nella tarda mattinata di sabato 27 aprile all’interno del suo appartamento di via Antica Zecca in centro a Ravenna. Nella cucina c’erano i segni visibili di un incendio, già estinto.
A chiamare le Forze dell’Ordine è stato il nipote dell’uomo, che, giungendo nel condominio ha sentito forte odore di bruciato e, suonando, non ha ricevuto risposte dallo zio. Sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia e la Scientifica. I sanitari del 118, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Secondo Ansa, il corpo dell’uomo presentava segni di ustioni alla gambe oltre a un annerimento della parte superiore del tronco, dovuto presumibilmente al fumo. In una prima ipotesi l’anziano potrebbe essere caduto stordito dalla combustione, mentre tentava di domare un piccolo incendio domestico poi autoestintosi. Al vaglio anche la possibilità che un malore lo abbia colpito mentre cucinava, da cui poi l’incendio. Al momento è esclusa l’ipotesi di un atto doloso da parte di terzi.
Gianfranco Benini aveva studiato Architettura, senza però conseguire mai la laurea. Veniva chiamato da alcuni ‘l’artista’ e, viste le sue doti, aveva contribuito alla progettazione del palazzo di via Antica Zecca.
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