Verrà processato a Ravenna Adamo Guerra. Rischia il carcere per violazione degli obblighi familiari

A gennaio la prima udienza del processo, in cui moglie e figli hanno mostrato intenzione di costituirsi parte civile.

Dopo la scoperta del finto suicidio e della fuga in Grecia, Adamo Guerra dovrà presentarsi al Tribunale penale di Ravenna per rispondere di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il rischio è di circa un anno di carcere e mille euro di ammenda.

La vicenda

La moglie del fuggitivo, Raffaella Borghi, presentò querela nel 2016 ai carabinieri di Imola. L’udienza fissata nel settembre del 2019 portò a una sospensione del processo per l’irreperibilità dell’imputato. Tutto finito nel silenzio se non fosse che rimessa in moto la macchina della ricerca per la richiesta di divorzio presentata dalla moglie hanno condotto alla fatidica scoperta. Il presunto suicida si era iscritto nel febbraio 2022 all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero, facendo saltare completamente la sua copertura. Martedì scorso si è svolta un’udienza davanti al giudice monocratico Antonella Guidomei, che, per una incompatibilità è stata rinviata a gennaio. Sarà quella dunque la prima udienza del processo, in cui moglie e figli hanno mostrato intenzione di costituirsi parte civile.

le questioni in sospeso

Restano in sospeso diverse questioni, a quanto pare la moglie già nel 2016 aveva ricevuto dalle forze dell’ordine notifica di ritrovamento dalle autorità elleniche dopo un controllo di routine, ma i consolato dichiara di non averlo mai rintracciato negli anni fra il 2019 e il 2021 anche se l’uomo svolgeva un lavoro a contatto con il pubblico in autonoleggio, senza nascondersi in alcun modo. Dilemmi su dilemmi che attendono di essere svelati dalla giustizia.

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