Al via la stagione balneare 2024. «La voglia di mare c’è malgrado i disagi dei cantieri»

Con febbraio alle spalle, l’estate sembra vicina: è tempo che inizi la stagione balneare. Già domenica scorsa, complice la bella giornata, erano in molti a passeggiare tra Marina di Ravenna, Punta Marina e gli altri lidi. Oggi, sabato 2 marzo, malgrado il tempo instabile, hanno aperto i primi stabilimenti balneari, quelli che offrono anche la ristorazione. La voglia di mare è tanta, anche se i cantieri di rigassificatore e Parco Marittimo creano qualche disagio a Punta Marina.

Al via la stagione balneare: sabato tranquillo per il tempo incerto, domenica ci sarà movimento

Lo racconta Monika Balestri, titolare del Bagno Wave: «Abbiamo aperto oggi (ndr, sabato 2 marzo). È stato tranquillo anche perché il sole è venuto fuori un po’ nel primo pomeriggio, mentre prima era grigio. Domani sono praticamente piena nella sala interna, con una grande tavolata di bambini e genitori. Poi ho predisposto la veranda, anche se il tempo è un po’ un’incognita: avevano messo pioggia, ma ora sembra che ci sarà sole. Comunque vedo che la gente ha voglia di venire al mare. Secondo me, se non piove, verranno in molti».

Tra gli stabilimenti che hanno aperto ci sono anche il Bagno Perla, il Miramare, il Coco Loco e Hookipa; mentre, il prossimo weekend sarà la volta del Kuta. C’è poi chi non ha mai chiuso, come l’Ondina, continuando a offrire pranzi sulla spiaggia anche durante i weekend invernali, ovviamente all’interno del locale.

«Abbiamo aperto oggi, abbiamo fatto il pranzo. Anche se il tempo non era il massimo – racconta Mirko Leoni, titolare del Bagno Perla di Punta Marina – la voglia di mare c’è sempre: qualcuno è venuto a fare un giro. Per domani è previsto molto movimento, visto che è domenica e le previsioni sembrano migliori. Paradossalmente domenica scorsa c’era un sole che sembrava maggio, ma va bene così: è giusto che a marzo piova. Altrimenti finisce che con una primavera pessima come quella dello scorso anno. Speriamo di no».

Il cantiere del rigassificatore: «Disagi nei parcheggi e nella circolazione»

L’apertura sembra incredibile, perché fino a un paio di giorni fa Punta Marina era blindata per il cantiere del rigassificatore: il lungomare era chiuso e alcuni tratti non erano raggiungibili neanche da via delle Americhe: solo via spiaggia. Non era possibile, ad esempio, arrivare a Marina.

«Devo dire – racconta Monika Balestri – che c’è ancora un po’ di disagio per il cantiere: sicuramente questa situazione non ci sta aiutando per niente. Per parcheggiare la gente dovrà andare sul lungomare all’altezza del Tre Pini, per poi farsela a piedi sulla nuova passerella. Non è comodissimo, hanno tolto almeno un altro chilometro di parcheggi. Per fortuna ora il lungomare Cristoforo Colombo è libero, si va a senso alternato e c’è quasi sempre qualcuno che dirige il traffico. Però hanno chiuso viale delle Sirti e via delle Americhe: erano in molti a parcheggiare nelle viuzze e poi venire a piedi, ora non è possibile».

I lavori per il Parco Marittimo: «Veloci e si spera migliorativi»

A Punta Marina oltre al cantiere del rigassificatore – il cui cuore si trova nell’ex autolavaggio – c’è anche quello del Parco Marittimo, i cui lavori sono terminati nel tratto di Marina di Ravenna fino Ai Tamerici, ma stanno continuando per arrivare al centro di Punta.

«Da noi i lavori per il Parco Marittimo – continua la titolare del Bagno Wavenon sono ancora finiti, ma hanno fatto il grosso. Hanno fatto la duna, anche se così hanno rubato tutto il parcheggio. Hanno preparato anche il fondo e devono fare le due passerelle in legno che costeggiano il bagno. Al momento ho ancora il lastrone di cemento e il ghiaino perché non si crei troppo fango. Poi, dovranno fare la ghiaia lavata come hanno fatto a Marina».

«I cantieri ovviamente sono fastidiosi – commenta anche Mirko Leoni – perché hanno un impatto visivo importante. Quando si arriva c’è un’immagine diversa rispetto a quella che solitamente offre il mare, associata al relax. Diciamo che il Parco Marittimo sta procedendo velocemente e l’obiettivo è migliorativo: lo si vede ogni volta che i lavori si spostano. Quello del rigassificatore, invece, è più ingombrante. Ci auguriamo che finita la primavera possa tornare tutto alla normalità».

Leggi anche: Capanni balneari. «Il ghetto a Casalborsetti è inaccettabile». Ci sarà un incontro in Comune

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