07 Apr 2024 14:18 - In evidenza
Senso unico su viale delle Nazioni, Spadoni: «Penalizza l’economia turistica locale»
La misura annunciata dal Comune è in vigore nei weekend, festivi e prefestivi tra giugno e settembre. I commercianti locali hanno fatto partire una raccolta firme per fermarla
di Redazione
Nei giorni scorsi il Comune ha annunciato che dal 15 giugno all’1 settembre il lungomare di Marina di Ravenna – viale delle Nazioni – sarà a senso unico nei giorni festivi, prefestivi e nei weekend. Il senso di marcia sarà da nord verso sud, dunque verso Punta Marina; mentre la corsia opposta sarà riservata a bus, mezzi di soccorso e motocicli.
Si tratta di un’attenuazione della misura pensata inizialmente, che vedeva il senso unico come misura fissa per l’estate, ed è arrivata dopo settimane di contrattazioni con i comitati del territorio e le associazioni. La nuova misura però non sembra accontentare i commercianti del lido, che temono un calo di introiti nei weekend, giornate in cui si lavora di più. Per fermare l’istituzione della corsia preferenziale da sud a nord, è anche partita una raccolta firme. Ecco le parole di Gianfranco Spadoni di Lista per Ravenna.
«Una misura penalizzante per l’economia turistica locale»
«La misura proposta nei giorni scorsi è un ripiego che tenta di soddisfare tutti i soggetti interessati: dai portatori di interessi fino a coloro che abitano stabilmente in quel viale e nella località balneare, ma presenta comunque qualche criticità», afferma Spadoni.
«Anzitutto pur a margine della questione, va detto che il Parco marittimo se da una parte rappresenta un miglioramento ambientale e paesaggistico, dall’altro ha sacrificato un numero elevato di posti auto sul lungo mare. E strettamente correlato a questo disagio si aggiunge il senso unico su viale delle Nazioni nei prefestivi e nei festivi considerato dalla giunta una buona mediazione, o, meglio, il male minore, destinato a produrre un inevitabile danno ai negozi e ai ristoranti che solitamente proprio in quelle giornate festive sono maggiormente frequentati», continua.
«Un danno che si può facilmente prevedere e proprio per questo la soluzione appare in qualche misura penalizzante per l’economia turistica locale. Inoltre occorrono correttivi tesi a non penalizzare i residenti del viale e più in generale, gli abitanti della località di Marina i quali con questo provvedimento saranno costretti a modificare sensibilmente le loro abitudini e stili di vita, con disagi più accentuati soprattutto per la fascia della terza età».
«Dunque non si torna indietro e con questa decisione si dovrà affrontare la stagione estiva, anche se emerge una forte esortazione rivolta a chi amministra affinché non si nuocciano i legittimi interessi degli operatori economici e, non meno, non si creino disagi eccessivi ai residenti», conclude Spadoni