Questa sera Federico Albanese presenta il suo nuovo album all’Hana-Bi

alle 21.30

Quando Federico Albanese aveva solo due anni, il proprietario di un negozio di musica disse a sua madre che suo figlio aveva un dono. “Dagli un’educazione musicale” disse l’uomo “e eccellerà”. Da quel momento la madre di Albanese portò il figlio a lezione di pianoforte a Milano dall’età di sei anni, tutti i giorni dopo la scuola e tutte le domeniche per assistere alle prove settimanali dell’orchestra cittadina. Solo molti anni dopo, nel 2014, il compositore italiano avrebbe pubblicato il suo album di debutto come pianista e oggi, dopo tre splendidi album, ha firmato con l’etichetta Mercury KX, sede di compositori e musicisti innovativi come Anoushka Shankar, Ólafur Arnalds e Keaton Henson.

Il compositore e pianista italiano Federico Albanese ha pubblicato il suo nuovo album “Before And Now Seems Infinite” via Mercury KX nel febbraio scorso e lo presenta questa sera all’Hana-Bi alle 21.30.
Tra prima e ora; tra realtà e immaginazione; tra memoria e ricordo. Il nuovo straordinario album di Federico Albanese “Before And Now Seems Infinite” cattura e abita questi momenti e passaggi del tempo. Ogni fusione squisitamente resa di tinte modern-classical ed elettroniche con tracce di jazz e pop d’avanguardia, è ispirata da un ricordo specifico e dalla suggestione che, nelle parole del romanziere francese Marcel Proust, “Il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo delle cose come erano”.
“Ci sono molteplici modi in cui percepiamo un ricordo”, dice Albanese, che è cresciuto a Milano e ora vive a Berlino. “Possiamo ricordare le cose da angolazioni diverse e dare loro significati diversi. Trovo interessante esplorare l’istante in cui decidiamo come ricordare qualcosa. E la musica è il veicolo che uso per trovare questi momenti, per trattenerli nel tempo”.

“Before And Now Seems Infinite” è l’album di debutto di Albanese per lMercury KX di Universal Music Group, che segue “By The Deep Sea” del 2018 e la colonna sonora del documentario “Twelve” del 2019, con i suoi temi attuali di spiritualità, ecologia e comunità. Albanese è chiaramente in piena attività, dato che il nuovo album è la sua terza uscita diversa su Mercury KX in nove mesi, dopo “The Moments We Keep” del luglio 2021, un EP collaborativo con la cantautrice irlandese/norvegese Tara Nome Doyle e un EP per pianoforte solo registrato spontaneamente, “Fredenwade – Teil I”, dell’ottobre 2021.
Due cantanti ospiti speciali: Marika Hackman e Ghostpoet (Obaro Ejimiwe), artisti britannici che, come Albanese, sfuggono a facili categorizzazioni, sono presenti nell’album, a riprova del fatto che Albanese è una presenza anticonformista nell’universo della classica moderna, e un riflesso di come “Before And Now Seems Infinite” sia un passo avanti rispetto ai suoi precedenti quattro album.
“The Quiet Man” è il primo singolo estratto da “Before And Now Seems Infinite”. La musica è stata ispirata dal padre di Albanese. “All’apparenza forse non era un uomo tranquillo, ma aveva un lato riservato, che non ho mai veramente capito, né visto. Tutti noi abbiamo personalità multiple, alcune in superficie e altre sepolte. Mio padre era così, o questo è il modo in cui la mia mente ha deciso di ricordarlo”. La struttura del brano incarna questa idea, con molteplici strati, alcuni più melodici, altri più ossessivi”.
In definitiva, “Before And Now Seems Infinite” non è solo una bellissima e struggente raccolta di ricordi, ma un ritratto dell’artista, in tutti i suoi molteplici strati di emozioni ed esperienze, con un nuovo ricordo; l’album più profondo e commovente di Albanese fino a ora, e un’indicazione per un futuro di nuovi ricordi e di scalate di nuove vette musicali.

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