«Durante il mio turno – racconta Giammaria Fiorentini, medico dell’Ausl Romagna –, ho visto molti casi di denutrizione e ipotermia. A colpirmi particolarmente è stato il fatto che non dichiarano malattie o violenze perché è stato loro detto che altrimenti rischiano di essere rimandati indietro. Ovviamente si tratta di fake news, ma non è facile farli parlare. Mi è toccato un episodio alquanto significativo al riguardo, quello di un ragazzo di 25 anni che è stato percosso con una ‘iron bar’ (ndr, sbarra di ferro) nei campi in Libia. Lui ha cercato di negare, ma il suo dolore era evidente. L’ho mandato in ospedale per sospette fratture costali».
Oltre a questo giovane, sono finiti all’ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna, anche tre donne vittime di violenze, fra cui la giovane madre del neonato di 16 giorni. In realtà sia la madre che il piccolo sembrano in buona salute, ma i sanitari hanno raccomandato ulteriori accertamenti.
A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…
L'intervento fa parte di un progetto più ampio che prevede la realizzazione di un sottovia carrabile
Oggi, venerdì 22 novembre, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo
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Nell’ambito prestigioso del Festival, domenica 24 novembre 2024, presso lo Studio Zeba, via del Pino 82 (Ponte Nuovo) dalle 15…
"Ripensare la casa. Politiche dello spazio domestico nelle fotografie della Collezione Donata Pizzi" sarà Sabato 23 novembre alle ore 18