«No agli abusi in divisa», il presidio a Ravenna dopo l’episodio di piazza San Francesco

La manifestazione di OSA e Potere al Popolo è nata dopo i fatti del 22 marzo quando le pattuglie della Polizia Locale hanno fermato un 24enne che ascoltava musica da una cassa. L'intervento è degenerato in uno scontro, che ha causato una frattura ad un agente e che ha lasciato il giovane in «stato di shock»

«No abusi in divisa, no repressione. Rompiamo il silenzio nella città vetrina», così recita uno striscione tenuto in mano dagli attivisti di OSA Ravenna, durante il presidio a Ravenna in Piazza San Francesco. È stato indetto dopo la pubblicazione sui social di alcuni video in cui è ripresa una pattuglia, formata da almeno 5 agenti, della Polizia Locale fermare un 24enne. Si sarebbe trattato di un vero e proprio scontro, da cui un agente è uscito una frattura e il giovane in profondo «stato di shock».

I fatti

I fatti risalgono 22 marzo e sono avvenuti proprio in Piazza San Francesco, a pochi passi dalla Tomba di Dante e dalla cosiddetta ‘zona del silenzio’. Qui il 24enne, insieme a qualche amico, stava ascoltando musica ad alto volume da una cassa sotto i portici. La Polizia Locale era stata chiamata per gli schiamazzi, sembrava un intervento semplice, ma si è trasformato in un vero e proprio scontro.

Le pattuglie intervenute sul posto, dopo aver intimato lo spegnimento e aver provveduto al sequestro della cassa, hanno sanzionato il proprietario con 500 euro di multa. Ma il giovane, pregiudicato, non ha accettato la sottrazione della cassa e ha cercato di toglierla di mano al poliziotto, rivendicandone la proprietà. La reazione ha scaldato gli animi e ha condotto al fermo del giovane. Il ragazzo è stato poi rilasciato con una denuncia a piede libero.

I video

L’accaduto è stato ripreso dalle bodycam degli agenti e da altri ragazzi presenti sul luogo che hanno presentato le loro rimostranze sui social del collettivo “La comune Ravenna” parlando di atti di violenza da parte delle forze dell’ordine e sostenuti dal gruppo “Potere al Popolo”.

Amici e amiche del giovane sono rimasti davanti al portone della caserma in attesa di ulteriori notizie dopo l’arresto: «Dal momento che si stava creando attenzione sulla vicenda, un poliziotto ha detto al fratello che lo avrebbero rilasciato – scrivono sulla pagina Instagram de La Comune Ravenna accompagnando il racconto con dei video – e che avremmo dovuto ringraziare il cielo per questo loro atto magnanimo. Alle 19, L. è uscito in evidente stato di choc ed è stato portato dagli amici e amiche al pronto soccorso. Chiediamo spiegazioni per gli atti violenti della polizia».

L’agente ferito

Ma nemmeno i poliziotti sono usciti illesi. Anche l’agente su cui si è scagliato il giovane è stato condotto al Pronto Soccorso riportando una frattura con prognosi di 30 giorni. A sostegno della Polizia Locale si è schierato il Vicesindaco Eugenio Fusignani e la Cisl Fp ha mandato un messaggio di solidarietà agli agenti. Il giovane successivamente ha a sua volta denunciato la Polizia Locale per le violenze che avrebbe subito.

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