05 Apr 2024 19:57 - Cronaca
«No agli abusi in divisa», il presidio a Ravenna dopo l’episodio di piazza San Francesco
La manifestazione di OSA e Potere al Popolo è nata dopo i fatti del 22 marzo quando le pattuglie della Polizia Locale hanno fermato un 24enne che ascoltava musica da una cassa. L'intervento è degenerato in uno scontro, che ha causato una frattura ad un agente e che ha lasciato il giovane in «stato di shock»
di Redazione
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«No abusi in divisa, no repressione. Rompiamo il silenzio nella città vetrina», così recita uno striscione tenuto in mano dagli attivisti di OSA Ravenna, durante il presidio a Ravenna in Piazza San Francesco. È stato indetto dopo la pubblicazione sui social di alcuni video in cui è ripresa una pattuglia, formata da almeno 5 agenti, della Polizia Locale fermare un 24enne. Si sarebbe trattato di un vero e proprio scontro, da cui un agente è uscito una frattura e il giovane in profondo «stato di shock».
I fatti
I fatti risalgono 22 marzo e sono avvenuti proprio in Piazza San Francesco, a pochi passi dalla Tomba di Dante e dalla cosiddetta ‘zona del silenzio’. Qui il 24enne, insieme a qualche amico, stava ascoltando musica ad alto volume da una cassa sotto i portici. La Polizia Locale era stata chiamata per gli schiamazzi, sembrava un intervento semplice, ma si è trasformato in un vero e proprio scontro.
Le pattuglie intervenute sul posto, dopo aver intimato lo spegnimento e aver provveduto al sequestro della cassa, hanno sanzionato il proprietario con 500 euro di multa. Ma il giovane, pregiudicato, non ha accettato la sottrazione della cassa e ha cercato di toglierla di mano al poliziotto, rivendicandone la proprietà. La reazione ha scaldato gli animi e ha condotto al fermo del giovane. Il ragazzo è stato poi rilasciato con una denuncia a piede libero.
I video
L’accaduto è stato ripreso dalle bodycam degli agenti e da altri ragazzi presenti sul luogo che hanno presentato le loro rimostranze sui social del collettivo “La comune Ravenna” parlando di atti di violenza da parte delle forze dell’ordine e sostenuti dal gruppo “Potere al Popolo”.
Amici e amiche del giovane sono rimasti davanti al portone della caserma in attesa di ulteriori notizie dopo l’arresto: «Dal momento che si stava creando attenzione sulla vicenda, un poliziotto ha detto al fratello che lo avrebbero rilasciato – scrivono sulla pagina Instagram de La Comune Ravenna accompagnando il racconto con dei video – e che avremmo dovuto ringraziare il cielo per questo loro atto magnanimo. Alle 19, L. è uscito in evidente stato di choc ed è stato portato dagli amici e amiche al pronto soccorso. Chiediamo spiegazioni per gli atti violenti della polizia».
L’agente ferito
Ma nemmeno i poliziotti sono usciti illesi. Anche l’agente su cui si è scagliato il giovane è stato condotto al Pronto Soccorso riportando una frattura con prognosi di 30 giorni. A sostegno della Polizia Locale si è schierato il Vicesindaco Eugenio Fusignani e la Cisl Fp ha mandato un messaggio di solidarietà agli agenti. Il giovane successivamente ha a sua volta denunciato la Polizia Locale per le violenze che avrebbe subito.