Dalle 15 del 15 novembre è on line la piattaforma informatica “Sfinge alluvione 2023”, frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Struttura commissariale. Famiglie e imprese possono richiedere il contributo per i danni causati dalle alluvioni, che a maggio hanno colpito la Romagna, tramite la piattaforma “Sfinge”.
La quantificazione del danno subito, ma soprattutto il nesso di casualità tra il danno e gli eventi calamitosi deve essere giustificato tramite perizia asseverata o, solo per il caso di demolizione e ricostruzione dell’unità abitativa, tramite perizia giurata. Andrà utilizzato l’apposito modello riportato negli allegati delle ordinanze, e dovrà essere redatta da un tecnico abilitato, iscritto a un Ordine o a un Collegio, che non abbia interessi comuni con il committente.
Per le imprese è previsto, al momento, un contributo massimo di 40 mila euro, mentre per le famiglie, per i danni alle case, il contributo massimo è di 20 mila euro. Una volta che il Commissario avrà riconosciuto il contributo, verrà erogato il 50 per cento della richiesta, mentre il saldo verrà erogato a consuntivo.
Ciò che sarà riconosciuto è indicato dettagliatamente nelle singole ordinanze commissariali: la numero 11/2023 che indica le modalità da seguire per le domande provenienti alle attività produttive e la 14/2023 dedicata a quelle per cittadini e famiglie.
Le ordinanze sono consultabili sul sito della struttura commissariale e a breve saranno anche disponibili domande e risposte (FAQ) illustrative, nelle quali si troveranno anche casi particolari e le risposte ai quesiti e dubbi più frequenti. Per accedere a “Sfinge Alluvione 2023” occorre avere l’accreditamento digitale (Spid, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale Servizi) e possedere un indirizzo di posta certificata (Pec).
La domanda per ottenere i rimborsi deve essere presentata dagli interessati o da un loro delegato munito di procura speciale solo tramite la piattaforma informatica dedicata. Alla domanda dovranno essere allegati obbligatoriamente i documenti: scheda di rilevazione dei danni, redatta da un professionista abilitato, secondo lo schema riportato negli allegati; perizia tecnica asseverata o giurata rilasciata da un professionista abilitato; progetto degli interventi proposti, con l’indicazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione necessari, corredati da computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto.
Il link d’accesso alla piattaforma, così come le informazioni via via che saranno aggiornate, si troverà anche sul portale della Regione Emilia-Romagna (https://www.regione.emilia-romagna.it/) e nella sezione ‘Misure di sostegno’ del sito dedicato all’alluvione: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/aiuti
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