Nell’ambito delle iniziative di promozione della salute nelle scuole, l’AUSL della Romagna, in collaborazione con l’Università di Bologna, ha coinvolto circa 400 docenti delle scuole primarie e secondarie della Romagna in un’ampia formazione sulle “Pause Attive”, brevi sessioni di movimento di 5-10 minuti (riscaldamento-attivazione-rilassamento) integrate nel programma didattico che stanno guadagnando terreno come strumento fondamentale per promuovere l’attività fisica e migliorare l’apprendimento.
Proposte dal Ministero della Salute come parte delle linee guida sull’attività fisica, le Pause Attive coinvolgono insegnanti di tutte le materie e studenti in esercizi fisici divertenti durante l’orario scolastico. Queste brevi pause di movimento hanno effetti benefici non solo contro la sedentarietà, ma anche sul comportamento in classe e sulle funzioni cognitive e sociali. Memoria potenziata, attenzione prolungata (fino a un’ora) e benefici a lungo termine sulle funzioni esecutive sono solo alcuni dei vantaggi emersi da studi scientifici.
Gli insegnanti, che hanno preso parte a una formazione teorica e pratica specifica, proporranno le Pause Attive in classe in 40 scuole primarie e secondarie nel corso dell’anno scolastico con il supporto degli esperti dell’Università di Bologna e dell’Azienda USL della Romagna.
Le Pause Attive rientrano tra le “Buone pratiche educative” promosse dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della rete di “Scuole che Promuovono Salute”, un’iniziativa del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 mirata a implementare un approccio globale alla promozione della salute e del benessere nelle scuole. La rete di “Scuole che Promuovono Salute” in Romagna è nata nel 2022 e sta crescendo sempre di più. Nell’anno scolastico 2022-2023 hanno aderito alla rete 38 istituti scolastici della Romagna e nell’anno scolastico 2023-2024 si è registrato un incremento significativo delle scuole aderenti con 54 istituti scolastici in rete.
Le scuole aderenti si impegnano a integrare la salute in tutte le attività quotidiane, focalizzandosi su quattro ambiti strategici: sviluppo delle competenze individuali, qualificazione dell’ambiente sociale, miglioramento dell’ambiente strutturale e organizzativo, e rafforzamento della collaborazione comunitaria.
La partecipazione alla rete implica l’orientamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) verso la promozione della salute e del benessere, passando da interventi settoriali ad azioni integrate con l’obiettivo di consolidare una cultura di lavoro in rete e coinvolgendo docenti, studenti, personale ATA e famiglie.
L’introduzione delle Pause Attive è un ottimo esempio di azione integrata di promozione della salute che, coinvolgendo anche il personale docente, può rendere la scuola un ambiente di lavoro positivo e stimolante.
La sperimentazione delle scuole della Romagna è la più ampia al momento in Italia, sia di numero di scuole che di insegnanti aderenti al percorso, e l’auspicio è che possa crescere ancora di più in futuro.
Per maggiori informazioni, visita https://www.auslromagna.it/servizi/scuola
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