Moschini sui migranti: «I prossimi sbarchi numerosi alla Standiana»

L’assessora: «Ridicola la proposta di cauzione di circa 5mila euro per i richiedenti asilo da Paesi ‘sicuri’. Servono percorsi di crescita e formazione, soprattutto per i minori che restano».

Non si fermano gli sbarchi di migranti al porto di Ravenna. L’ultimo è avvenuto lunedì 25 settembre, e ha portato in città 28 migranti a bordo della nave Life Support di Emergency. Si tratta del quarto sbarco. Il primo storico risale al 31 dicembre 2022, quando a bordo della Ocean Viking c’erano 113 migranti. Il secondo al 18 febbraio di quest’anno, di nuovo con la Ocean Viking, questa volta con a bordo 84 migranti. Il terzo al 24 aprile, con l’arrivo della MV Humanity 1 con il suo carico di 69 migranti.

I migranti nel comune di Ravenna

Considerando che gli ultimi arrivati sono letteralmente fuggiti verso altre destinazioni, al momento nel comune di Ravenna sono ospitati 173 migranti (ndr, dati aggiornati al 7 settembre). Risultano infatti occupati 90 posti su un totale di 119 nel SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) ordinario per adulti, e tutti gli 83 posti dei SAI per minori stranieri non accompagnati. Gran parte dei minori sono a Villa Nina, ormai ribattezzata Villa ‘Viking’, dato che accoglie i minori arrivati con i primi due sbarchi della Ocean Viking.

Presto smantellato il terminal Crociere di Porto Corsini

«In pratica siamo quasi al completo – spiega l’assessora con delega all’Immigrazione, Federica Moschini –. Per questo motivo il prefetto, in occasione degli ultimi arrivi, era andato alla ricerca di nuovi posti a Brisighella. Guardando al prossimo futuro, non sono da escludersi nuovi sbarchi. Ma qualche problema c’è. Oltre alla necessità di nuovi spazi, c’è da considerare che presto sarà smantellato il terminal Crociere di Porto Corsini. Per lo sbarco di piccoli gruppi, come capitato lo scorso 25 settembre, si sta valutando l’opzione palestra di Porto Corsini, mentre nel caso di gruppi più numerosi è stato individuato il Circolo dei Canottieri della Standiana».

Moschini: «Servono percorsi di crescita e formazione, soprattutto per i minori».

Aspra è la polemica nei confronti del governo, anche alla luce della proposta di cauzione di circa 5mila euro per i richiedenti asilo provenienti da Paesi ‘sicuri’ che non vogliono attendere la risposta in stato di detenzione, come sancito dal decreto del ministero dell’Interno pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale. «Si tratta dell’ennesima decisione di un governo inadeguato che si comporta da scafista – commenta l’assessora Moschini –. Il migrante, a prescindere dalla nazionalità, arriva quasi sempre con nulla in tasca, neppure i documenti. Nessuno nega che il problema non sia di facile soluzione, in quanto pieno di incognite, ma è necessario restare umani. Chi arriva da lontano mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei propri cari, non lo fa a cuor leggero. Molti di loro restano traumatizzati. Per chi decide di restare, e penso soprattutto ai minori, servono percorsi di crescita e formazione al fine di avviarli un domani al lavoro, in modo che non restino ai margini».

Dalla stessa categoria