Presidio in piazza del Popolo contro le morti sul lavoro. Dopo la tragedia del cantiere di Firenze, per oggi è stato indetto uno sciopero di edili e metalmeccanici e presidi in tutta la regione Emilia-Romagna. Sono circa 100 persone le persone che si sono radunate a Ravenna per dire basta a questa strage che non si ferma.
«Venerdì scorso – si legge nella nota congiunta dei sindacati – si è consumata l’ennesima strage di lavoratori in un cantiere a Firenze, con la morte di 4 operai e un uomo che risulta ancora disperso. Quella dei morti sul lavoro rappresenta una strage senza fine che ogni anno conta più di 1000 morti: una situazione indegna di un Paese civile».
«Quanto avvenuto a Firenze non è dovuto alla fatalità, ma è frutto di responsabilità precise: la modifica del codice degli appalti da parte di questo Governo, che introduce il subappalto a cascata, la mancanza strutturale di controlli ispettivi, la non applicazione dei Contratti Nazionali del settore di riferimento, la mancanza di una legge che introduca la patente a punti per le aziende. Non vogliamo più contare i morti. Sono urgenti risposte forti e un cambiamento radicale. Basta morti sul lavoro».
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