Categories: Cultura e Spettacoli

Mercoledì 15 giugno a Brisighella va in scena “Sacro Corpo Liturgico”: un dialogo tra danza, musica e architettura

Foto: Nicolò ManiscalcoLa preghiera danzata di “Sacro” arriva nel Chiostro Piccolo dell’Osservanza a Brisighella. Mercoledì 15 giugno alle ore 21.00 il progetto coreografico ideato dalla Compagnia Artemis Danza di Parma – composta da giovanissimi danzatori – incontrerà le linee essenziali dell’architettura romanica. In scena la coreografia “Corpo Liturgico #PIETAS” di Monica Casadei. Sacro Corpo Liturgico è una preghiera collettiva, senza tempo, universale.

Una ricerca artistica che abiterà basiliche, abbazie e pievi, creando un dialogo tra architettura, danza e musica. Al centro di tutte le serate, la coreografia «Corpo Liturgico» di Monica Casadei (che cura anche regia, scene e i costumi) nata sui Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi.

Un’azione performativa che, nell’esplorazione continua del movimento, attraversa i molti paesaggi della spiritualità, vissuta al di fuori di ogni connotazione temporale e spaziale.Un Corpo Liturgico disincarnato, che si fa spirito, elemento liquido sempre in movimento.

In questo progetto artistico, i danzatori della Compagnia Artemis Danza si svestono delle loro individualità per divenire coro, comunità, onde sonore parte di una sola musica che, come accade nei Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi, vibrano all’unisono oppure sono legate da una polifonia complessa. “Corpo Liturgico” è quindi una preghiera collettiva, senza tempo, universale.Un cammino che attraversa i molti paesaggi della fede: speranza, pietà, commozione, pianto, struggimento, elevazioni e abbandoni. La disperazione fa parte del gioco, ma è solo un momento su cui vince il flusso continuo del movimento, e attorno cui si stringe l’abbraccio della comunità.

L’azione performativa abita i luoghi sacri, in cui lo spazio non è contenitore neutro ma parte della ricerca: ogni pieve, ogni abbazia e chiostro, lasceranno tracce sulla performance, divenendone parte integrante. La coreografia nasce sui Quattro Pezzi Sacri di Verdi: pubblicati assieme da Ricordi nel 1898, videro la prima esecuzione all’Opéra di Parigi il 7 aprile 1898.

La raccolta di musica sacra comprende: Ave Maria su scala enigmatica armonizzata a quattro voci su testo di Arrigo Boito, Stabat Mater per coro a quattro parti ed orchestra, Laudi alla Vergine Maria su versi tratti dall’ultimo Canto del Paradiso di Dante, per quattro voci bianche, Te Deum per doppio coro e orchestra.

Ingresso euro 5. Per Info: Ufficio Cultura 0546 994405.

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