Categories: CronacaRavenna

Cameliani ricorda Giovanni Frignani alle Fosse Ardeatine. Il ravennate che ha arresto il duce

Il presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani ha partecipato questa mattina a Roma alla cerimonia dell’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, che ricorrerà domenica 24 marzo, per commemorare il ravennate Giovanni Frignani, tenente colonnello dei carabinieri tra le 335 vittime della strage nazifascista, successivamente insignito della Medaglia d’oro al valor militare. 

Durante la cerimonia, alla quale sono intervenuti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le massime autorità istituzionali, Cameliani ha deposto la corona del Comune di Ravenna sulla lapide di Frignani. 

Giovanni Frignani

Nato a Ravenna nel 1897, la sua vicenda, che attraversa alcuni dei momenti più drammatici della storia d’Italia, è raccontata dallo storico Alessandro Luparini nel libro “Ho servito come un buon soldato” edito dal Comune di Ravenna e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea.

Volontario nella Grande Guerra, decorato con medaglia di bronzo al valor militare, Frignani passò in seguito all’Arma dei carabinieri arrivando al comando del gruppo interno di Roma col grado di tenente colonnello. Toccò a lui, dietro ordine del re Vittorio Emanuele III, il compito di arrestare Benito Mussolini nel pomeriggio del 25 luglio 1943; uno ‘sgarbo’ che il duce non gli avrebbe mai perdonato, giurandogli vendetta.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre e il disarmo imposto dai tedeschi all’Arma, Frignani, passato in clandestinità, fu tra i principali organizzatori e animatori del Fronte clandestino di resistenza dei carabinieri, una delle formazioni più attive nell’ambito della resistenza militare al nazifascismo, pagina fondamentale ma ancora troppo poco nota della nostra storia nazionale.

Catturato dalla Gestapo il 23 gennaio 1944, fu rinchiuso nel carcere di via Tasso, a Roma, e sottoposto a terribili torture, ma non rivelò niente che potesse compromettere l’organizzazione clandestina. Due mesi dopo, il 24 marzo 1944 venne ucciso insieme ad altri 334 italiani alle Fosse Ardeatine, nella spaventosa rappresaglia ordinata dai nazisti per i fatti di via Rasella.

Leggi anche: Cerimonia in ricordo della tragedia Mecnavi. De Pascale: «Mai più morti sul lavoro»

Recent Posts

Pioggia in Romagna: aumentano i livelli idrometrici. Allerta gialla fino a mezzanotte

Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione

12 ore ago

Una mostra itinerante dedicata al porto nelle vetrine dei negozi ravennati

Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.

12 ore ago

Circolazione treni sospesa tra Faenza e Marradi per possibili frane

Previste corse con bus tra Marradi e Faenza con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico…

13 ore ago

A Lugo un laboratorio per decorare gli spazi pubblici a Natale

Si terrà sabato 23 novembre dalle 9 alle 12 nella sala Ascom, in via Acquacalda 29 a Lugo.

13 ore ago

Mancati avvisi Tari. Slitta al 30 aprile il pagamento

Lo ha deliberato la giunta nella seduta di oggi, venerdì 22 novembre, poiché il solo rinvio dei termini di pagamento…

16 ore ago

10 cose da fare nel weekend 22-24 novembre a Ravenna e dintorni

A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…

20 ore ago