Marina di Ravenna: in scena i 16 allievi del laboratorio-spettacolo “L’opera da tre soldi”

Porta la firma di Ida Kuniaki, allievo di Peter Brook e attualmente uno dei grandi esponenti del teatro mondiale, la regia del laboratorio “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht e Kurt Weill che va in scena sabato 22 e domenica 23 Giugno alle 20.30 nella sede ATC – Accademia Teatro Cinema in piazzale Marinai d’Italia 18 a Marina di Ravenna. L’ingresso alle due serate è aperto al pubblico, con prenotazione consigliata. 

La restituzione pubblica è il risultato dell’omonimo laboratorio intensivo, per l’appunto un viaggio tra recitazione e canto finalizzato alla messa in scena, che si è svolto dal 10 al 21 diugno. Protagonisti sul palco, oltre ai 9 elementi della Piccola Orchestra Ochtopus, 16 attori selezionati a livello nazionale.

Alcuni degli attori sono neodiplomati dell’ATC – Accademia Teatro Cinema fondata nel 2023 da Cristiano Caldironi, con l’idea di fondere l’eredità artistica del maestro Ivano Marescotti con il proprio metodo di recitazione. Altri provengono invece da tutta Italia, in particolare da Milano, Pescara, Pavia, Verona, e sono già avviati al professionismo. Varia la loro età, si spazia dai 20 ai 65 anni, in modo da coprire un po’ tutti i ruoli dell’opera di Brecht.

“L’opera da tre soldi” nelle parole di Caldironi

«Sono orgoglioso e soddisfatto di questo progetto – racconta l’attore e docente Cristiano Caldironi, che di recente è stato l’attore principale nel film “Acqua alle corde” di Paolo Consorti con altri due film in uscita in autunno e un nuovo progetto cinematografico in lavorazione da Settembre –. Per quanto riguarda gli allievi, è stato bello portare a Ravenna e accentrare in città attori provenienti da varie regioni, in particolare da quelle limitrofe all’Emilia Romagna, molti dei quali già con esperienze pregresse in piattaforma e reti nazionali».

«L’obiettivo era quello di offrire loro l’opportunità di lavorare, di approfondire e di ‘allenarsi’ con personalità e pedagoghi di livello internazionale e di poter crescere a livello professionale. Ed è stato raggiunto visto l’impegno profuso da tutti i partecipanti nelle 14 giornate di laboratorio, con un lavoro giornaliero di più di 8 ore». 

Particolare è stato il lavoro portato avanti dalla Piccola Orchestra Ochtopus di Ravenna, nata nel 1996, che ha saputo trasformare i temi di Brecht/Weill in stile Gipsy-Balcan. «Singolare è stata anche l’esperienza alla regia che ho portato avanti con il grande maestro Kuniaki – aggiunge Caldironi –. Averlo a Ravenna non è cosa di tutti i giorni perché lui non fa stage o workshop altrove, ha scelto la nostra città perché crede nelle sue possibilità e in Accademia Teatro Cinema, per dare il suo contributo per farla diventare una scuola paritaria e importante come le altre esistenti a livello nazionale».

Kuniaki, laureato al Toho Gakuen College di Teatro e Musica a Tokyo, ha fatto parte del prestigioso Kobo Abe Studio, ha fondato il Teatro Arsenale e la scuola Teatro Arsenale insieme a Marina Spreafico a Milano, ha lavorato in tutto il mondo come regista e insegnante di teatro.

Dopo le audizioni nazionali, gli allievi del laboratorio didattico hanno analizzato e approfondito “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht e Kurt Weill. Sotto la guida del maestro Kuniaki, esperto in pedagogia, gli allievi hanno vissuto un viaggio esplorativo all’interno dei personaggi, con una particolare attenzione verso la loro psicologia, mentre con Caldironi ne hanno sperimentato la fisicità, le motivazioni che li muovono e le emozioni.

Per l’interpretazione musicale dei personaggi, fondamentale è stato il supporto della vocal coach Mariella Cesaroni, in arte Jmii, docente certificata con laurea internazionale Bachelor of Arts in Modern Music conseguita alla Middlesex Univeristy di Londra, che ha proposto esercizi di vocalità, studio dei brani e approfondimenti sulla relazione tra parole e musica. 

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