«Una decisione scellerata assunta dal sindaco de Pascale nonostante le perplessità espresse dai vertici delle forze di Polizia territoriali – afferma Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, Città-Forese-Lidi –. Perplessità che sono state volutamente nascoste a tutti i ravennati. Quanto emerge dalla risposta inviata dal prefetto Castrese De Rosa, che ringrazio pubblicamente, in riferimento alla scelta delle limitazioni al funzionamento degli impianti di illuminazione pubblica, è piuttosto indicativo».
«Ciò è stato ribadito – aggiunge il prefetto – anche nella successiva nota del 4 novembre scorso, con la quale è stata richiamata l’attenzione dei sindaci, affinché le esigenze di bilancio vengano armonizzate con quelle di assicurare un efficace presidio del territorio». La lettera si conclude poi con queste parole: «Su tali scelte, comunque, ferma restando l’autonomia degli organi di governo locale, non si è mancato di manifestare perplessità sia da parte dello scrivente che da parte dei vertici delle forze di Polizia territoriali, per le eventuali ripercussioni sulla sicurezza in generale, e di quella percepita in particolare».
I furti che si sono scatenati sin dalla prima notte sono una prova evidente dell’ennesimo errore commesso da de Pascale. Ora il sindaco de Pascale e la Giunta comunale facciano marcia indietro e riaccendano i lampioni della pubblica illuminazione per tutta la notte e su tutto il territorio comunale. I ravennati meritano sicurezza e serenità.
Foto di Giampiero Corelli
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