Lo studente Matteo Oltrecolli del “Bucci” di Faenza racconta la giornata di Co-gestione

“Crediamo che stimare i ragazzi proponendogli tutto questo voglia dire voler bene a loro destino”, con questa frase nella mente, noi rappresentanti dell’ITIP “Luigi Bucci” Faenza qualche mese fa ci siamo adoperati per proporre una giornata di cogestione nel nostro istituto. Co-gestione cioè “gestione insieme”, un ‘occasione per rompere i muri del divario studente/professore, schierandosi insieme per qualcosa di tutti. Non era mai accaduto prima (o almeno negli ultimi 25 anni).

Le proposte che fanno i rappresentanti solitamente si limitano alle felpe della scuola, feste e tornei di calcio, però a noi non bastava: noi volevamo che si potesse vivere in modo più ricercato la scuola intera.

Questa giornata pianificata per sabato 15 aprile doveva essere una giornata fuori dagli schemi, lontana dalle classiche lezioni frontali, un’occasione di scoperta, di espressione. Abbiamo invitato esperti del mondo del lavoro, studenti universitari e alcuni docenti hanno tenuto appassionanti incontri.

Tra i venticinque laboratori c’era la storia della nascita di una giovane StartUp, un laboratorio di scacchi, uno di astronomia. Si colloquiava di microelettronica, il senso del successo, analisi di serie TV e cinema con studenti dell’università di Bologna. Inoltre si è parlato di archeologia, videogiochi, teatro, fotografia, laboratori sportivi e tanto altro.

Ecco: vivi. Voler bene al destino di un altro significa proprio questo: desiderare che anche lui possa incontrare qualcosa che lo prenda, che lo appassioni, che lo sproni ad affrontare tutto. Tra i corridoi oggi non sono mancati ragazzi che fermavano chi teneva il laboratorio riempiendoli di domande, curiosità, chiedendo contatti per poter rimanere in rapporto con loro.

Tutto questo a cosa è servito? Per noi dello “STAFF” è stato evidente che la scuola può essere qualcosa di nostro, qualcosa a cui tenere e per cui spendere fatica. La affronteremo sicuramente con occhi diversi. Per chi ha partecipato sicuramente, un’intuizione, una strada, ha bussato alla loro quotidianità. La scuola deve essere dialogo con gli insegnanti, passione e ricerca continua. La sfida interessante ora è aprire la porta rispondendo continuamente alla domanda: Cosa voglio io per me?”

Matteo Oltrecolli a nome dei rappresentanti di istituto e dello staff

Recent Posts

Tajani e Bernini a Bagnacavallo per festeggiare il Primo Maggio con Confcooperative Romagna

Il calendario di eventi della Festa della Cooperazione prosegue giovedì 2 maggio a Casa Conti Guidi

8 ore ago

“Vite al Lavoro” dei dipendenti di W Training

In occasione del primo maggio un libro di racconti dedicati al tema del lavoro. Punti di vista differenti di un…

14 ore ago

Il Presidente Mattarella consegna a 5 ravennati la Stella al merito del lavoro

A ricevere la stella oltre Giampiero Sabbatani, direttore della CAB Massari saranno: Davide Ricci, Mauro Salvatori, Vittorio Melandri, e Patrizia Fiorini

14 ore ago

Alberi di viale Galilei. Gallonetto: «Stiamo valutando la ripiantumazione»

La risposta dell'assessore arriva dopo la question time del PD e il dibattito sull'abbattimento dei giorni scorsi

15 ore ago

Lotta a “malamovida” e abusivismo per divertirsi in sicurezza a Ravenna e provincia

Via libera a tutte una serie di avvenimenti sportivi ed artistici che interesseranno nelle prossime settimane come "Romagna in Fiore",…

15 ore ago

Ravenna: approvato in consiglio comunale l’aumento della TARI. Incremento dell’8,9%

A soccorrere parzialmente gli utenti la differenziata, che ridurrà di un punto percentuale l'aumento del montante piazzandosi sull'incremento del 7,9%.

15 ore ago