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Lo IOR dona 15 mila euro per rinnovare il comparto informatico dell’oncologia di Lugo

Nella giornata di lunedì 1 agosto l’Istituto Oncologico Romagnolo, nella persona del Direttore Generale Fabrizio Miserocchi, ha fatto visita all’Ospedale “Umberto I” di Lugo, in particolare al reparto di Oncologia. Il motivo? Consegnare le nuove tecnologie che andranno a rinnovare completamente il comparto informatico a disposizione dell’equipe guidata dal dott. Claudio Dazzi. Una donazione da circa 15.000 euro complessivi, che renderà più agevole il lavoro dello staff dell’Oncologia di Lugo e di cui beneficeranno i tanti pazienti del territorio che afferiscono alla struttura. A sancire l’importanza di questa consegna la presenza del Sindaco della città, Davide Ranalli, che in merito ha dichiarato: «Ringrazio lo IOR che si è mostrato ancora una volta all’altezza della sua tradizione mettendosi a disposizione del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Lugo. Sono momenti preziosi di collaborazione tra il terzo settore e il pubblico che danno forza e senso al grande patrimonio rappresentato dal lavoro dei volontari che nella nostra città è radicato e generoso. Una bella notizia e un bel momento al quale mi ha fatto piacere partecipare»

 

«I percorsi diagnostici-terapeutici più moderni vengono sempre più personalizzati in base al singolo tumore della singola persona – ha spiegato invece Fabrizio Miserocchi nel corso della piccola cerimonia di inaugurazione – i medici devono quindi basarsi su una mole di dati e parametri enorme, che non possono gestire se non con l’aiuto della tecnologia. L’auspicio è che queste nuove strumentazioni alzeranno ulteriormente gli standard di cura già eccellenti dell’equipe del dott. Dazzi, cui ci lega una grande amicizia e uno stretto rapporto di collaborazione che va avanti già da diversi anni».

 

A questo proposito si può ricordare la consegna dell’ecotomografo “Canon Aplio 300”, macchinario di ultima generazione del valore di 42.700 euro installato ad inizio 2020: una tecnologia utile tra le altre cose a diagnosticare lesioni molto precoci non solo alla mammella ma anche linfonodali, tiroidee, epatiche e a carico dei tessuti molli; e il Paxman Scalp Cooler, il casco refrigerante che offre la possibilità alle donne in chemioterapia di salvare i capelli, in funzione presso l’Umberto I già dal 2018. Più recente è invece l’installazione, presso la “Stanza del Silenzio” dell’Hospice “Grappadelli Corelli”, dei pannelli dell’artista Rita Mangano, avvenuta il 28 giugno scorso: un modo per rendere questi spazi un luogo in cui gli ospiti, i loro famigliari ma anche medici, infermieri ed operatori possano godere di attimi di pace, tranquillità, serenità e spiritualità.

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