Di fronte a questo scenario, i sindacati di categoria regionali, hanno proclamato, dal 1 al 6 settembre, l’astensione dal lavoro straordinario e supplementare. La mobilitazione prosegue, dopo il riuscito sciopero nazionale, con manifestazione a Roma, dello scorso 2 maggio, per rivendicare a gran voce il rinnovo del contratto collettivo nazionale e per sostenere le proprie ragioni in vista del prossimo 5 settembre, giornata nella quale è prevista la ripresa delle trattative tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e associazioni datoriali. Le organizzazioni sindacali nazionali hanno chiarito alle controparti che dovrà trattarsi di un reale confronto, affrontando ogni tematica, senza pregiudiziali. In caso di esito negativo delle trattative i sindacati non escludono ulteriori iniziative di mobilitazione e di lotta per difendere il diritto ad avere un nuovo contratto collettivo nazionale.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil
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