Si ricorda che nel progetto è compreso il completamento del recupero delle murature storiche interne all’Arce, attualmente in corso sulla parte esterna, la rifunzionalizzazione dell’area spettacoli con la ripavimentazione dell’intera superficie, la costruzione dei servizi igienici e della cabina di regia, il rifacimento del palco con sottostanti camerini e dello schermo per le proiezioni cinematografiche. La nuova sistemazione potrà ospitare 1400 spettatori, in parte in platea in parte sulle nuove tribune.
In previsione della chiusura al pubblico dell’area necessaria alla realizzazione dell’intervento, sono in corso valutazioni di natura tecnica al fine di individuare temporaneamente uno spazio alternativo per le proiezioni cinematografiche estive. Oltre al riallestimento dell’area è previsto il rifacimento integrale degli impianti, adeguandoli alle attuali norme di sicurezza ed alle esigenze per il pubblico spettacolo; si realizzerà inoltre la pubblica illuminazione del monumento. L’intervento sarà completato con la riqualificazione dell’area esterna, comprendente il rifacimento del piazzale antistante all’ingresso e la risagomatura della rampa di accesso da via Rocca Brancaleone per rendere l’ingresso e l’uscita più agevoli. Si è in attesa di espletare le procedure di gara.
Nella stessa riunione di Giunta sono stati deliberati anche ulteriori lavori per un importo di 33.356 euro per completare l’intervento di restauro e consolidamento, già eseguito, del muro tardo antico sul lato est della cittadella con la realizzazione di cancellate, parapetti e recinzioni in corrispondenza di alcune aperture nelle murature, di forma e colore uguale a quelli già presenti. Il medesimo disegno e anche il colore verranno utilizzati per la ringhiera di protezione da posare in un varco della cinta muraria a protezione degli utenti. Inoltre, nella zona della quercia secolare si prevede la sostituzione dell’attuale recinzione con una in ferro verniciato, al fine di uniformarla a tutte le altre presenti nel complesso. Il progetto è stato autorizzato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Per quest’ultimo intervento, visto il modesto impegno economico, si potrà procedere con un affidamento diretto. Si prevede, per l’intervento complessivo, 1 anno e mezzo di cantiere.
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