Circa 100 attività diverse hanno preso parte al sondaggio, accomunate dal fatto che nel terzo trimestre dell’anno hanno subito notevole aumento dei costi energetici del 185% e delle materie prime del +44%. Inoltre, il 69% degli intervistati ha deciso modificare il proprio listino prezzi, il 52% interverrà sull’efficientamento energetico e il 14% rafforzerà i rapporti tra le filiere. Altre aziende addirittura hanno deciso di ricorrere allo smart working, ove possibile (17%). L’82% delle aziende è fiduciosa sul fatto di mantenere i propri programmi di investimento, una piccola parte, invece, modificherà i piani iniziali a favore di investimenti sull’autonomia energetica e le fonti rinnovabili, e, infine, solo il 5% non effettuerà alcun investimento.
Il presidente di Confindustria Roberto Bozzi ripone fiducia nella collaborazione tra fornitori e clienti, quindi, nel tenere saldi i rapporti affinchè non si chiedano aiuti esterni, ma si possa attingere alle forze interne.
Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione
Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
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