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Gruppo Cap si conferma per il quarto anno Top Employers Italia

MILANO (ITALPRESS) – Attenzione continua alla formazione e allo sviluppo delle competenze, attività di engagement per costruire esperienze per rafforzare il senso di appartenenza e identità, azioni di people empowerment per accrescere la cultura della sostenibilità, valorizzazione dei talenti e welfare aziendale per disegnare un’organizzazione del lavoro sempre più flessibile, ma anche spazio al volontariato aziendale. Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, si riconferma per il quarto anno consecutivo Top Employers Italia.
L’utility pubblica è tra le 1.700 realtà a livello mondiale in cui si lavora meglio secondo Top Employers Institute, l’ente indipendente che certifica in tutto il mondo le imprese eccellenti nell’ambito delle risorse umane, attraverso un questionario denominato HR Best Practice Survey. Si tratta di un processo di analisi i cui risultati vengono sottoposti a uno scrupoloso audit al fine di garantire l’effettivo raggiungimento degli elevati standard richiesti.
“Anche il 2021 è stato un anno complesso, ma grazie a tutte le persone di Gruppo CAP, con la loro forza e la loro resilienza, abbiamo continuato a svolgere un lavoro eccellente che abbiamo costantemente adattato a nuovi spazi e modalità: dal co-working al desk sharing. E proprio con l’apertura della nuova sede prevediamo un’ulteriore evoluzione del nostro modo di lavorare e interagire – commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP – La nostra ARCA, edificio concepito secondo i più evoluti codici di sostenibilità, ospiterà persone formate e proiettate sul futuro green del nostro territorio grazie a progetti di empowerment e di volontariato disegnati per accrescere la consapevolezza di una cultura e uno stile di vita attento alla sostenibilità”.
Tra le iniziative che hanno contribuito a ottenere la certificazione Top Employers Italia c’è Missione 2033, l’iniziativa aperta a tutte le 887 persone che lavorano in CAP, che ha previsto lo scorso anno l’ideazione di laboratori di co-progettazione, dedicati a 3 linee guida: “Planet, People e Partnership”, al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità secondo tre principi cardine “resilienti, sensibili e innovatori”. Il progetto suddiviso in 12 gruppi di lavoro, 4 gruppi per ogni mission, ha spinto ogni gruppo a sviluppare e presentare attività legate agli obiettivi di sostenibilità dell’utility. Incentrato sull’esigenza di acquisire competenze digitali indispensabili per affrontare i grandi cambiamenti in atto in tema di innovazione e trasformazione digitale, CAP ha avviato nel 2020 il percorso “CAP ID – Digitali. Aperti. Umani.”, che affronta i temi della digitalizzazione partendo da un nuovo approccio culturale: con la trasformazione digitale, infatti, non cambiano solo i dispositivi e le tecnologie, ma anche il modo di lavorare e le competenze necessarie.
Per questo motivo le politiche HR in CAP poggiano su strategie all’avanguardia che spaziano dall’attività di formazione continua, che nel 2020 ha totalizzato un pacchetto di oltre 19.000 ore, a un percorso mirato su diversity & inclusion management, passando per le attività volte a introdurre temi centrali quali le differenze di genere, legalità, etica e trasparenza, gli approfondimenti sull’economia circolare.
“Le competenze necessarie per il mondo del lavoro evolvono così rapidamente da richiedere un approccio dinamico e continuo alla formazione che deve includere attività incentrate sull’esperienza e sull’identità di gruppo in cui poter consolidare i valori che caratterizzano un’azienda, aggiunge Maria Rosaria Brunetti, Direttrice Risorse umane, Organizzazione e People Development. Ecco perchè abbiamo dedicato due momenti importanti al processo di digitalizzazione e di sostenibilità, parole chiave per il futuro del nostro settore su cui da anni costruiamo percorsi rivolti al nostro capitale umano, dal personale operativo alle figure apicali”.
(ITALPRESS).

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