Gli architetti fondatori di “Denara” e “Cavejastudio” in dialogo al Moog

Sabato 15 aprile alle 18, presso Moog Slow Bar, Vicolo Padenna 5, Ravenna, si terrà il ventunesimo incontro della rassegna “I sabati del Moog” curata da Ivano Mazzani. Il primo di due incontri extra programma.
DENARA e Cavejastudio, studi di architettura attivi sul territorio, racconteranno della loro personale esperienza riguardo alla questione concorsi in architettura: delle relative gioie che accrescono l’autostima, e delle sconfitte che fanno crescere ma anche molto rosicare.

CONCORSI DI ARCHITETTURA – GIOIE E DOLORI
Forse non tutti lo sanno, ma esistono concorsi di architettura.
Tali concorsi sono di indirizzo molto vario. Essi possono riguardare la costruzione di nuovi edifici, padiglioni temporanei, oggetti di design e molto altro ancora.
L’esito del concorso dipende sia dalla capacità del partecipante di illustrare la propria proposta sia dalla giuria dedita a scegliere i progetti più meritevoli.
Partecipare ad un concorso implica il puntare su se stessi, un po’ come il gioco d’azzardo. Si può vincere e quindi ritenersi soddisfatti e ripagati del progetto consegnato o perdere tempo, energie, talvolta soldi.

DENARA studio multidisciplinare tra l’architettura, il design e il folklore. Rientrati in Italia dopo numerose esperienze insieme e numerose separati, Nicolò Calandrini e Francesco Rambelli fondano lo studio DENARA nella città in cui sono nati: Ravenna. A loro si aggiungono Mirko Tavaniello Boresi e Federico Lucchi.
Un sentimento d’amore per la propria terra, la Romagna, e più in generale per l’Italia, è maturato lentamente durante gli anni di formazione. Con la forte convinzione che le province costituiscano presente e futuro del loro paese, la missione che si sono prefissati è quella di innovare nel sistema che ritengono oggi più soggetto ad una forte crisi culturale.
In un momento storico in cui la diaspora dei giovani professionisti alimenta un movimento di spopolamento e conseguente impoverimento dei centri storici italiani, credono nella forte necessità di fare sistema e di rinvigorire un tessuto sociale-urbano che da troppo tempo cerca di rinnovarsi con fatica e discontinuità.

CAVEJASTUDIO
Cavejastudio architetti nasce a Forlì nel 2014 dall’incontro tra Filippo Pambianco e Alessandro Pretolani che iniziano insieme un percorso che porta lo studio a crescere negli anni sino ad affermarsi nel panorama nazionale.
Cavejastudio architetti affronta abitualmente progetti che vanno dalla scala urbana allo studio d’interni passando per la scala architettonica. Lo sforzo progettuale di Cavejastudio è indirizzato a garantire al committente, sia esso pubblico o privato, soluzioni progettuali che gli consentano di individuare, attraverso un percorso condiviso, la scelta più congeniale. Ogni progetto costituisce per Cavejastudio architetti una nuova occasione di ricerca e questo consente di confezionare per ciascun cliente un “abito su misura”, col quale possa trovarsi a proprio agio, e che per definizione risulta unico e irripetibile. Attenzione ai caratteri del luogo, alla storia, alla materia con i quali ci troviamo a lavorare sono alcuni dei capisaldi del nostro lavoro, che viene sempre declinato con forme semplici, ponendo massima attenzione alla sostenibilità del progetto, sia dal punto di vista economico che ambientale.



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