«Per la città e per la Diocesi – spiega il direttore della Caritas diocesana, Don Alain Gonzalez Valdès – è un bel segnale, tanto più che capita proprio a pochi giorni dal Natale. La situazione della povertà è complessa anche nella nostra città: inizialmente ci occuperemo di 50-60 famiglie, per poi riuscire a servire in futuro anche 700-800 nuclei e forse più. Finalmente non si vedranno più file in piazza Duomo, le persone più bisognose avranno a disposizione un luogo più appartato e confortevole. Non cambierà però la nostra filosofia in quanto l’ascolto passerà sempre dal Centro d’ascolto e dalle parrocchie».
Qualche numero sulla povertà? Secondo il Dossier Caritas, nei primi 9 mesi del 2022, si sono rivolti al Centro d’ascolto 2.331 persone, con un ulteriore aumento rispetto allo stesso periodo del 2021, quando gli utenti erano stati 2.136. Nei primi 6 mesi di quest’anno, sono stati accolti 199 nuovi nuclei in difficoltà, mentre 91 erano alla stessa data del 2021. E sono stati 13.876 i pacchi viveri distribuiti nella prima parte dell’anno. Un aumento del 30% rispetto a un anno già in emergenza come quello passato.
Presente all’inaugurazione, oltre al sindaco Michele de Pascale, al prefetto Castrese De Rosa e a numerose autorità civili e militari della città, il cardinale Matteo Maria Zuffi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna. «L’emporio è una bella risposta alla povertà – aggiunge Zuffi –. L’assistenzialismo, inteso come ridistribuire ciò che avanza, ha poco a che fare con la povertà. Il problema fa infatti affrontato con calma, cercando di capirne prima di tutto le cause».
Il fulcro della nuova struttura è la sala centrale dedicata al market con prodotti provenienti dal Banco Alimentare, una piattaforma regionale delle eccedenze di cui il nuovo emporio sarà un hub sul territorio e delle reti informali che donano alla Caritas. Accanto a quest’area, c’è poi uno spazio grande destinato ai ‘mercatini’ di abiti e mobili. Al piano seminterrato si trova poi un deposito di mobili. Grazie alla rampa d’ingresso dipinta di ‘rosso Caritas’, l’emporio è un luogo completamente accessibile. Da gennaio l’emporio sarà aperto almeno quattro giorni a settimana, darà lavoro a due persone, aiutate da una decina di volontari impegnati ogni giorno nella distribuzione e nella gestione.
Foto di Gianpiero Corelli e Roberta Bezzi[vc_gallery interval=”3″ images=”32008,32007,32006,32005,32004,32003,32002,32001,32000,31999,31998″ img_size=”full”]
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