FOTOGALLERY. Aperto il nuovo Emporio Caritas, il più grande della regione. Una risposta alla povertà in crescita

il più grande della regione

Dopo più di un anno di attesa, ha aperto l’Emporio della Carità “Don Angelo Lolli” in via Narsete 71 a Ravenna. Con i suoi 1.800 metri quadrati, è il più grande della Regione, e dal prossimo 9 gennaio funzionerà come un vero e proprio supermercato dove i più bisognosi potranno scegliere i prodotti alimentari preferiti, oltre a trovare anche capi di abbigliamento e qualche mobile. L’unica differenza è che non si paga alla cassa, per il semplice motivo che sugli scaffali mancano i prezzi. Vi possano accedere solo le persone di cui lo Sportello di Ascolto della Caritas si fa carico, rilasciando poi una tessera a punti da ricaricare periodicamente.

 

«Per la città e per la Diocesi – spiega il direttore della Caritas diocesana, Don Alain Gonzalez Valdès – è un bel segnale, tanto più che capita proprio a pochi giorni dal Natale. La situazione della povertà è complessa anche nella nostra città: inizialmente ci occuperemo di 50-60 famiglie, per poi riuscire a servire in futuro anche 700-800 nuclei e forse più. Finalmente non si vedranno più file in piazza Duomo, le persone più bisognose avranno a disposizione un luogo più appartato e confortevole. Non cambierà però la nostra filosofia in quanto l’ascolto passerà sempre dal Centro d’ascolto e dalle parrocchie».

 

Qualche numero sulla povertà? Secondo il Dossier Caritas, nei primi 9 mesi del 2022, si sono rivolti al Centro d’ascolto 2.331 persone, con un ulteriore aumento rispetto allo stesso periodo del 2021, quando gli utenti erano stati 2.136. Nei primi 6 mesi di quest’anno, sono stati accolti 199 nuovi nuclei in difficoltà, mentre 91 erano alla stessa data del 2021. E sono stati 13.876 i pacchi viveri distribuiti nella prima parte dell’anno. Un aumento del 30% rispetto a un anno già in emergenza come quello passato.

«Abbiamo sempre perseguito la logica di un passo alla volta – commenta l’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni – e, questa volta, abbiamo realizzato un obiettivo ambizioso nato nel 2015, grazie a un investimento di 1,3 milioni di euro da parte della Diocesi, con fondi 8 per mille, e grazie a un contributo straordinario della Cei di 500 mila euro».

 

Presente all’inaugurazione, oltre al sindaco Michele de Pascale, al prefetto Castrese De Rosa e a numerose autorità civili e militari della città, il cardinale Matteo Maria Zuffi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna. «L’emporio è una bella risposta alla povertà – aggiunge Zuffi –. L’assistenzialismo, inteso come ridistribuire ciò che avanza, ha poco a che fare con la povertà. Il problema fa infatti affrontato con calma, cercando di capirne prima di tutto le cause».

 

Il fulcro della nuova struttura è la sala centrale dedicata al market con prodotti provenienti dal Banco Alimentare, una piattaforma regionale delle eccedenze di cui il nuovo emporio sarà un hub sul territorio e delle reti informali che donano alla Caritas. Accanto a quest’area, c’è poi uno spazio grande destinato ai ‘mercatini’ di abiti e mobili. Al piano seminterrato si trova poi un deposito di mobili. Grazie alla rampa d’ingresso dipinta di ‘rosso Caritas’, l’emporio è un luogo completamente accessibile. Da gennaio l’emporio sarà aperto almeno quattro giorni a settimana, darà lavoro a due persone, aiutate da una decina di volontari impegnati ogni giorno nella distribuzione e nella gestione.

 

Foto di Gianpiero Corelli e Roberta Bezzi[vc_gallery interval=”3″ images=”32008,32007,32006,32005,32004,32003,32002,32001,32000,31999,31998″ img_size=”full”]

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