La Romagna non ha pace, e a pochi mesi dall’alluvione continua costantemente ad essere colpita da terribili situazioni di mal tempo. Cinque i comuni della Bassa Romagna maggiormente colpiti: Conselice, Alfonsine, Lugo, Fusignano e Bagnacavallo e a Nord di Ravenna soprattutto la frazione di Savarna. Le raffiche di vento registrate hanno raggiunto i 128,9 km/h ad Alfonsine e 106.2Km/h a Berliceto, causando incredibili danni, al momento le strade sono interrotte, divelti anche i tetti di alcun abitazioni.
«La zona è stata sferzata da venti molto intensi di downburst – spiegano da Emilia Romagna Meteo -Tuttavia non si può ancora escludere anche la presenza di un tornado ” nascosto” tra la potenti raffiche, polvere, pioggia ecc. Tra i numerosi video non c’è traccia di tornado al momento. I danni sono molto ingenti: che sia stato solo un downburst potente o che si sia aggiunto anche un tornado non cambia a chi ha riportato danni. Qui però parliamo di meteo quindi capire cosa realmente è successo fa parte del nostro “lavoro”. Se fosse passato solamente un tornado avremmo avuto danni pesanti ma solo in una ” striscia” sottile di territorio (lunga ma ristretta per intenderci), ecco perché il downburst rimane uno dei fenomeni più distruttivi a larga scala».
Dalle prime ore della mattina sono al lavoro numerose ditte specializzate per tagliare alberi e rami e liberare le strade e consentire il prima possibile di migliorare la viabilità nella zona colpita dal fortunale di ieri pomeriggio: Savarna, Conventello, Grattacoppa. I tecnici del Comune sono al lavoro contemporaneamente per verificare i danni sugli edifici pubblici e effettuare lavori di ripristino.
In mattinata è previsto l’intervento dei tecnici dei Vigili del fuoco che effettueranno sopralluoghi nelle abitazioni e stabilirne la condizione. Enel, con numerose squadre, sta provvedendo per ristabilire il servizio elettrico nelle circa 150 utenze che hanno subito l’interruzione della luce a causa di pali abbattuti e cavi tranciati.
Per ora resta chiusa al traffico la Strada provinciale 105 via Molinazza in direzione di Alfonsine per la caduta di alcuni cavi in tensione. Si consiglia a chi desidera recarsi al mare dalla zona del lughese di percorrere la Statale 16 in direzione di Ravenna e proseguire sulla 309 dir.
Nella sede di Villa Ortolani a Voltana, il sindaco Davide Ranalli e la presidente della Consulta Valeria Monti hanno incontrato i cittadini, presente anche l’assessora ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Veronica Valmori. I danni, ai privati e al patrimonio pubblico, sono ingenti sebbene non sia possibile ancora fornire una stima. In particolare, è stata segnalata la presenza di eternit che è volato dalle coperture che sono state divelte. L’Amministrazione Comunale, già nel pomeriggio di sabato, ha contattato Hera per questo aspetto che ha anche implicazioni sanitarie.
Il sindaco Davide Ranalli ha spiegato di aver chiesto alla Regione “l’attivazione di una colonna mobile della Protezione Civile” che possa essere d’aiuto ai Comuni colpiti.Il sindaco ha rimarcato che questa situazione si aggiunge ai danni dell’alluvione. È necessario quindi che la Regione chieda “l’attivazione di tutte le procedure necessarie per uno stato di emergenza e che il Governo valuti le misure da intraprendere eventualmente con l’obiettivo che i danni siano ricompresi tra quelli dell’alluvione vista la coincidenza dei territori colpiti».
La delegazione di Voltana ha iniziato oggi a raccogliere le segnalazioni dei cittadini che possano essere utili ai Vigili del Fuoco per le verifiche dei prossimi giorni e a Enel per i ripristini dell’energia elettrica.
«Non c’è tregua in Romagna. – dichiara il Prefetto Castrese de Rosa sui social – Tromba d’aria e grandine ieri si sono abbattuti su 5 Comuni della Bassa Romagna, a Conselice, Alfonsine, Lugo, Fusignano e Bagnacavallo e a Nord di Ravenna soprattutto colpita la frazione di Savarna. Mobilitati i mezzi di soccorso, squadre dei vigili del fuoco da tutta la Regione, Enel in attività per il ripristino delle linee elettriche danneggiate. Si continua tutta la notte. Quattordici feriti (10 fortunatamente lievi, nessuno in pericolo di vita) per gli alberi abbattuti e i tetti scoperchiati dalla furia del vento e pioggia».
«La ricognizione dei danni ha fatto emergere una situazione molto pesante – afferma il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – in merito a viabilità, grandi alberature, abitazioni private, imprese e servizi pubblici. Ulteriori enormi danni hanno colpito tutto il comparto agricolo. In una areale che comprende larga parte dei territori a nord della provincia di Ravenna. In molti casi ha riguardato zone già gravemente colpite dagli eventi alluvionali di maggio. Faccio appello al Governo e alla Regione Emilia-Romagna che anche questi danni siano oggetto di risarcimento o con una nuova dichiarazione di stato di emergenza o estendendo i provvedimenti che hanno riguardato gli eventi dei mesi scorsi. A tal fine è importante per tutti i cittadini e le imprese coinvolte raccogliere la documentazione inerente i danni per poter successivamente attivare i risarcimenti».
«Oltre ai tanti danni alle automobili e alle case, ai pannelli fotovoltaici e al verde pubblico, la grandine è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura, soprattutto in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni – spiega il Sen. Michele Barcaiuolo, Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia – Si tratta di un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza, e stando ai report delle associazioni del settore, a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis. Da parte nostra – rimarca il Senatore Barcaiuolo – tutta la solidarietà verso il comparto agricolo della nostra provincia e l’impegno a portare in ogni sede le richieste di aiuto che arriveranno: questa calamità eccezionale sembrerebbe dare alla frutticoltura un colpo di grazia, poiché il comparto ha vissuto negli ultimi 5 anni avversità estremamente difficili da gestire come la cimice asiatica, la maculatura bruna, siccità e gelate primaverili tardive, come quella di aprile 2023. Non permetteremo che il lavoro di una vita di tanti agricoltori vada in fumo: i contatti con il Ministro Lollobrigida ma anche con la Regione e la provincia saranno costanti. Fratelli d’Italia non lascerà soli i nostri agricoltori e le molte imprese messe in ginocchio dal maltempo».
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