Continuano le incursioni di Fleximan, e questa volta l’obiettivo si sposta a Godo. Alle prime luci dell’alba è stato notato da alcuni automobilisti il velox, con limite 70 km orari, lungo la San Vitale, in direzione Russi, a 200 metri dalla via Monaldina, abbattuto. Si tratta del quinto caso in provincia di Ravenna.
Tutto ebbe inizio con una minaccia affissa via Bellucci, forse un depistaggio visto che il primo velox a cadere è stato quello di via Dismano, all’altezza di Osteria, in direzione San Zaccaria, nella notte tra il 25 e 26 gennaio, complice la fitta nebbia che ha invaso il territorio.
Il secondo velox perso nella battagli all’ultimo flex era a Castel Bolognese in via Borello nella notte tra il 26 e il 27 gennaio. Seguito a stresso giro nella notte tra lunedì 29 gennaio e martedì 30 dal velox faentino di viale Elio Assirelli, per poi tornare a Ravenna nella notte tra il 6 e il 7 febbraio con l’abbattimento dell’autovelox in via Mandriole, in direzione Sant’Alberto.
Per alcuni supereroe per altri super cattivo, il famoso o famosi fleximan fanno parlare di sé a colpi di flessibile. Ormai sono innumerevoli i casi di “tagli” dei velox riscontrati fra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia e Liguria, e non sembra volersi fermare.
Un tempismo che ha dell’incredibile, visto che l’autovelox in questione avrebbe fra poco lasciato il posto a una nuova rotonda che sorgerà nei pressi di via Monaldina per ridurre il traffico diretto da Eurocompany. La seconda ad essere realizzata nella zona, con l’obiettivo di ridurre la velocità delle vetture in quest’area, ma anche perché a breve lungo la via sorgerà una struttura per anziani e disabili con numerosi appartamenti che di conseguenza porterà allo sviluppo di opere pubbliche per migliorarne traffico e vivibilità. C’è da chiedersi se la scelta di tagliare proprio questo velox sia da considerarsi voluta o una distrazione che lascia in mano al vecchio Fleximan solamente tempo e fatica sprecata.
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